Una notte tranquilla per il Santo Padre, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. A darne conferma, come riportato da Fanpage, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni: «Il Papa ha riposato bene durante la notte. I controlli ematochimici a cui è stato sottoposto risultano regolari; sta continuando la fisioterapia respiratoria. La mattina è stata dedicata alle attività lavorative alternate alla lettura di testi. Prima di pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato dove si è raccolto in preghiera e ha ricevuto l’Eucarestia».

Come sta Papa Francesco
Le condizioni del Santo Padre, ricoverato al Policlinico romano in seguito all’operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, a cui è stato sottoposto mercoledì scorso, rientrano in quello che i medici hanno definito un «decorso clinico atteso». Bergoglio continua la sua ripresa, ma prosegue anche il suo lavoro, così come continua a mantenere il contatto con le persone, come nel caso delle lettere scambiate con gli infermieri del Reparto di Neuropsichiatria infantile e Neuro Pediatrico del Gemelli. Non è stata interrotta neanche la preghiera, che, nell’ultima settimana, ha coinvolto fedeli da tutto il mondo.
Il messaggio del Papa per il prossimo 19 novembre
Questa mattina il Papa ha richiamato una riflessione per la settima Giornata mondiale dei poveri, il prossimo 19 novembre: «Non distogliere lo sguardo dal povero, […], il volto del Signore Gesù» occorre scuotere «l’indifferenza e l’ovvietà con le quali facciamo scudo a un illusorio benessere». Bergoglio ha parlato di quello che ha definito un «fiume di povertà» che «sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte. […] Si tende a trascurare tutto ciò che non rientra nei modelli di vita destinati soprattutto alle generazioni più giovani, che sono le più fragili davanti al cambiamento culturale in corso».