La prima settimana di basket college per Paolo Banchero si chiude nel peggiore dei modi. Il cestista italoamericano, che solo quattro giorni fa ha festeggiato 19 anni, è stato denunciato per favoreggiamento e secondo il News & Observer dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 8 dicembre. Banchero, infatti, è stato fermato insieme al compagno Michael Savarino nella notte tra sabato e domenica. Quest’ultimo, nipote di coach Mike Krzyzewski, era alla guida del mezzo su cui viaggiavano e non ha rispettato uno stop. Secondo il portavoce della polizia stradale del North Carolina, Christopher Knox, Savarino è stato sottoposto ad alcol test risultando positivo. Di conseguenza, il ragazzo è stato arrestato per guida in stato d’ebrezza e per aver bevuto nonostante la sua età non lo consenta, avendo 20 anni. Il limite legale per poter bere nello stato del North Carolina, infatti, è di 21.
Paolo Banchero: l’accusa è di favoreggiamento
Dal canto suo, Banchero è stato denunciato per favoreggiamento. L’italoamericano sarebbe colpevole di aver fatto guidare la propria automobile al compagno o di essere salito a bordo nonostante l’avesse visto bere. Una pessima notizia per il cestista, a poche ore dai 18 punti firmati nel match della “sua” Duke contro Campbell, terza gara stagionale. Coach Krzyzewski avrebbe già dichiarato che si sta «occupando di una questione legale che coinvolge due componenti della nostra squadra di basket. Ogni altra azione conseguente da questo problema verrà decisa dalla dirigenza dell’università». Potrebbe scattare la sospensione per entrambi in vista del match in programma stanotte contro Gardner-Webb.
Paolo Banchero: chi è il cestista che fa sognare l’Italia
Nato il 12 novembre 2002 a Seattle, Paolo Banchero è considerato uno dei migliori prospetti in vista del Draft Nba 2022. Ala grande, alto 206 cm, ha passaporto italiano grazie alle origini nostrane del padre, Mario Banchero, e potrebbe approdare presto in nazionale. L’atleta ha infatti aperto alla possibile convocazione nelle scorse settimane e non è escluso che lo si possa vedere in maglia azzurra. Proprio da inizio novembre è stato reclutato dalla Duke Blue Devils ma ora rischia di incappare in un passo falso che potrebbe pregiudicarne l’arrivo in NBA.