Pallone spia cinese, perché sono utilizzati e le reazioni di Pechino

Matteo Innocenti
15/02/2023

Il governo e la stampa cinesi negano ogni attività di spionaggio nei confronti degli Usa. E cercano di confondere le acque. Più efficaci e meno tracciabili dei satelliti, ecco perché Pechino usa gli spy balloon.

Pallone spia cinese, perché sono utilizzati e le reazioni di Pechino

Sono passate quasi due settimane da quando gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di aver fatto volare un pallone spia sul loro territorio. L’incidente ha provocato una serie di reazioni, dall’indignazione alle speculazioni di ogni sorta, da parte del governo e del popolo cinese. Dopo che il Pentagono ha annunciato per la prima volta l’esistenza del pallone il 2 febbraio, le autorità della Repubblica Popolare si sono astenute dal rispondere, rompendo il silenzio solo la sera seguente, quando hanno ammesso che si trattava di un «dirigibile civile utilizzato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici», lanciato effettivamente dalla Cina e portato fuori rotta dai venti. Le autorità cinesi si sono poi affrettate a dichiarare che la missione si era svolta all’insaputa del presidente Xi Jinping.

Le scuse di Pechino, la rabbia dei media e l’ironia del web

Se da una parte il governo di Pechino è arrivato a scusarsi per «l’ingresso involontario del dirigibile nello spazio aereo statunitense per cause di forza maggiore», i media statali, che non avevano commentato l’episodio, hanno assunto una posizione più difensiva all’indomani dell’ammissione. China Daily ha scritto che «la menzogna del pallone spia non può essere legata alla Cina», mentre Global Times ha esortato gli Usa «a essere più sinceri» nelle relazioni con Pechino «invece di intraprendere azioni provocatorie contro di essa». Il popolo del web non ha poi perso tempo: con un riferimento al popolare film di fantascienza cinese La Terra errante (Liúlàng Dìqiú), uscito nel 2019, il misterioso oggetto comparso nei cieli statunitensi è diventato “Il pallone errante”.

Cina, come governo e media hanno reagito al caso del pallone spia. E perché Pechino li usa: differenza con i satelliti.
Antony Blinken (Getty Images)

Alta tensione dopo l’abbattimento del pallone cinese

Le autorità cinesi sono passate poi dalla difesa all’attacco quando è arrivata la notizia che il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva annullato il viaggio programmato nella Repubblica Popolare, sostenendo che «alcuni politici e media negli Stati Uniti l’hanno messo in rilievo quanto accaduto per attaccare e diffamare la Cina». Lo stesso giorno, gli Stati Uniti hanno abbattuto il pallone spia al largo delle coste della Carolina del Sud, provocando l’ira di Pechino.

La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha parlato di «reazione eccessiva, inaccettabile e irresponsabile». Quando le è stato chiesto se la Cina avesse chiesto la restituzione dei resti del pallone, ha poi aggiunto: «Non appartiene agli Stati Uniti. Appartiene a noi». A stretto giro sono arrivati un reclamo formale all’ambasciata americana a Pechino e l’annuncio del ministero della Difesa cinese di «riservarsi il diritto di utilizzare i mezzi necessari per affrontare situazioni simili». Mentre veniva avvistato un secondo pallone cinese, questa volta sopra l’America Latina, l’ex direttore del Global Times Hu Xijin, puntava il dito contro gli Stati Uniti e in particolare contro l’uso di un missile per abbattere il pallone: «Non sono in grado di affrontare un incidente cercando la verità dai fatti, hanno dovuto politicizzarlo».

Il recupero dei rottami e le ipotesi sull’azienda produttrice

«Le squadre sono riuscite a recuperare significativi rottami sul sito d’impatto, compresi tutti i sensori prioritari e pezzi elettronici identificati, oltre ad ampie sezioni della struttura», ha riferito ieri il Pentagono. I componenti si trovano ora in un laboratorio dell’Fbi in Virginia. Il governo americano sostiene dall’inizio che il pallone venisse usato dalla Cina per effettuare operazioni di spionaggio, mentre Pechino ha sempre respinto tale accusa, replicando che aveva solo funzioni di tipo civile. In assenza di dettagli sul suo reale scopo, sul web è scattato il carosello delle congetture. Molti utenti di Internet hanno scritto che a produrre il pallone spia poi abbattuto sarebbe stata l’azienda Zhuzhou Rubber Research and Design Institute, sussidiaria di ChemChina, impresa pubblica cinese che opera nel settore dell’industria chimica.

“Ufo” avvistato in Cina e treno deragliato in Ohio: la strategia della stampa cinese

In piena crisi da palloni-spia, il 12 febbraio il Global Times ha rilanciato dando la notizia della comparsa di un oggetto volante non identificato sopra le acque del Mar Giallo, vicino alla costa della città di Rizhao, nella provincia di Shandong: «Le autorità marittime si stanno preparando ad abbatterlo», ha twittato il giornale nel silenzio però delle autorità cinesi. Sul web diversi account sono arrivati a trasmettere in streaming immagini satellitari della zona, ma poi sull’episodio è calato il silenzio. In tanti si sono chiesti se l’avvistamento fosse reale oppure, invece, se fosse trattato solo un tentativo di puntare il dito contro gli Stati Uniti (o genericamente l’Occidente), per distogliere così l’attenzione da casa propria. Possibile, visto che i media statali poco dopo hanno iniziato a concentrarsi sul deragliamento del treno in Ohio, che esplodendo ha rilasciato sostanze tossiche nell’aria. Molti utenti dei social cinesi hanno espresso preoccupazione e rabbia nei confronti dei media Usa, rei di aver dato più spazio all’avvistamento di un innocuo dirigibile cinese che a un possibile disastro ambientale.

Perché la Cina usa palloni aerostatici per attività di spionaggio

In tutto questo, una domanda è lecita: davvero la Cina sta usando palloni aerostatici per operazioni di spionaggio? In realtà, al pari di altri Paesi, per le sue operazioni di sorveglianza sta utilizzando anche satelliti. Ma i palloni permettono performance diverse. I loro voli ad alta quota, nella troposfera, sono in gran parte governati dai venti che soffiano prevalentemente da ovest a est. Ciò rende relativamente semplice per la Cina lanciare palloni in direzione degli Stati Uniti. E molto più difficile il contrario. Palloni come quello abbattuto possono poi essere dotati di strumenti in grado di scattare fotografie accurate e rilevare con precisione condizioni atmosferiche intorno a potenziali obiettivi militari. Può sembrare strano, ma i satelliti sono relativamente facili da tracciare, persino più dei palloni spia, i quali volano in uno spazio aereo che li rende relativamente difficili da individuare. E possono rimanere su un’area di interesse più a lungo di un satellite. Non mancano naturalmente i contro: molto banalmente, ed è quanto è successo, un pallone aerostatico che viene intercettato nel proprio spazio aereo può essere abbattuto, mentre i satelliti hanno libertà di sorvolo in orbita. In base al Trattato sullo spazio extra-atmosferico, siglato a Londra nel 1967, lo spazio esterno (comunemente abbreviato in spazio) è infatti libero e non soggetto ad appropriazione nazionale. Abbattere oggetti sconosciuti nello spazio aereo di una nazione è tollerato, mentre far saltare in aria un satellite spia in orbita sul proprio territorio porterebbe inevitabilmente a una escalation.