Volley femminile, Cina in campo con la mascherina e Iran con l’hijab
In Coppa d'Asia le pallavoliste della Cina sono scese in campo contro l'Iran indossando la mascherina Ffp2. Poi l'hanno tolta, vincendo in rimonta. Mentre le avversarie indossavano l'hijab.
Il velo e la maschera. Non è il titolo di una fiction in costume di Mediaset, ma quanto visto in campo durante la Coppa d’Asia di pallavolo femminile che si sta disputando nelle Filippine, nel corso del match tra Iran e Cina. Le atlete del Paese musulmano (dove tra l’altro le donne sono tornate negli stadi di calcio dopo 40 anni) hanno indossato il tradizionale hijab, quelle della Repubblica Popolare (almeno nel primo set) la meno tradizionale ma ormai abituale mascherina anti-Covid.

Cina con la mascherina, le critiche su Weibo
Quando le foto delle pallavoliste cinesi hanno iniziato a circolare su Weibo, cioè il Facebook di Pechino, sul web è esplosa la polemica. «Quanto durerà la farsa della cosiddetta prevenzione dell’epidemia?», ha commentato qualcuno, mentre in diversi hanno sostenuto che «le cose si sono spinte troppo in là». Per la serie: la salute delle giocatrici cinesi sacrificata sull’altare della tolleranza zero. Così un altro utente: «La gente comune non riesce a respirare bene quando indossa una maschera e sale le scale. Volete soffocare le giocatrici? A chi è venuta questa cattiva idea?».

Via la Ffp2 e Iran battuto in scioltezza
Poi, con l’inizio del secondo set, il cambio di rotta: le giocatrici della Cina si sono ripresentate in campo senza la mascherina Ffp2 sul volto. E, dopo aver perso il primo set (certo il dispositivo di protezione sulla faccia non aveva aiutato), hanno poi battuto l’Iran. Secondo la Federvolley cinese prima della partita ci sarebbe stata notizia di contagi in altre squadre e di sintomi nella squadra della Cina: da qui la richiesta delle atlete di indossare la mascherina al momento dell’ingresso nell’impianto. E poi, chissà come mai, le hanno tenute anche nella prima frazione della partita.