A Palermo è morto un operaio di 67 anni, lavorava su un ponteggio ad altezza «relativamente bassa»- Tuttavia Fillea Cgil denuncia il fatto visto che il falegname non risulta censito e riconosciuto come operaio edile.

La morte del falegname di Palermo
Ennesimo incidente sul lavoro in Italia, succede a Palermo, un muratore di 67 anni, Michele Pisciotta, è morto cadendo da un ponteggio. La tragedia è avvenuta durante un sopralluogo in un cantiere nel centro storico palermitano precisamente a via Libertà. Sul posto sono intervenuti la Polizia di Stato e mezzi dei soccorritori, ma per il 67enne non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono svolte dagli investigatori del commissariato Libertà della Polizia di Stato.
L’operaio lavorava su un ponteggio ad altezza «relativamente bassa», fa sapere la Fillea Cgil, e non risulta censito e inquadrato come operaio edile. Il dato è stato confermato in seguito alle verifiche effettuate nel sistema di Cassa edile ed Edil Cassa.

Le parole del segretario generale di Fillea Cgil
Il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo ha spiegato l’evento con queste parole: «Va verificato in che tipo di azienda lavorava, se un’azienda edile o del legno e se era un falegname dovrebbe aver applicato il contratto del legno presso un’azienda. Ma il tema è: perché a 67 anni si continua a lavorare rischiando incidenti mortali? È purtroppo una strage annunciata. E sicuramente gli interventi recenti del governo sulle pensioni tanto agognate dagli edili sono sempre più lontani. Nonostante sia stata confermata l’Ape sociale, per noi i 41 anni di contributi e i 62 anni di età non sono sufficienti per dare risposte agli edili palermitani e siciliani, in una realtà in cui la media dei contributi da noi, nel settore delle costruzioni, è di 27 anni. Chiediamo come abbiamo sempre fatto maggiori controlli».
La Uil Sicilia, ribadisce la necessità di aumentare il numero degli ispettori e controlli nei cantieri. Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Palermo, ha detto: «Si muore ancora di lavoro ed è inaccettabile. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso nell’attesa di capire le cause di questa tragedia».