Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Economia e Finanza
Tre palle e un soldo

Scazzi in autostrada

Scintille in Confindustria. Fabrizio Palenzona lascia la guida di Aiscat in polemica con Carlo Bonomi. Il motivo? Il numero 1 di Viale dell’Astronomia ha rudemente eccepito sul fatto che fosse presidente da più mandati minacciando di commissariare l’associazione.

27 Maggio 2021 10:50 Paolo Madron
Palenzona lascia aiscat in polemica con Bonomi

Un discreto colpo di scena, e un finale col botto. Partiamo dal fatto, o fattaccio. Fabrizio Palenzona si è dimesso dall’Aiscat, l’associazione confindustriale che raggruppa 24 tra concessionari autostradali e di trafori, di cui era presidente dal 2003. Un addio non di poco conto, vista la caratura del personaggio e il suo ruolo ai massimi livelli prima come politico locale poi come regista e ascoltatissimo consigliere di fondazioni, banche e aziende. Un Rechelieu che non appare mai in cabina di regia ma si muove dietro le quinte: felpato, persuasivo, ma sempre incisivo e decisivo. Le dimissioni arrivano dopo una dura polemica con Confindustria, cui Aiscat è affiliata. È successo che Carlo Bonomi, numero uno di viale dell’Astronomia, ha eccepito sul fatto che Palenzona fosse presidente da più mandati, contrariamente alla norma generale che ne prevede due. Norma che peraltro non era ancora stata recepita dallo statuto di Aiscat. Palenzona aveva manifestato l’intenzione di dimettersi nel 2018, ma il crollo del ponte Morandi il 14 agosto di quell’anno aveva indotto i consiglieri a chiedergli per motivi di opportunità vista la criticità del momento, di restare ancora al suo posto. Una spiegazione che non deve aver convinto Bonomi che ha messo Aiscat e Palenzona (forse non conoscendone bene storia e profilo) nel mirino. Così, presa carta e penna, nei giorni scorsi ha minacciato di commissariare l’associazione se non si fosse subito adeguata alle norme confindustriali. Lo ha fatto con toni di una durezza che non è piaciuta per nulla a Palenzona, il quale a quel punto ha preso cappello e sbattuto la porta. Va bene tutto, deve aver pensato, ma farsi commissariare così da Bonomi, anche se le regole confindustriali gliene danno diritto, non è proprio il caso. Insomma, un problema di forma (rude) e non di sostanza.

Di recente Palenzona si segnala molto attivo in area torinese dove segue le vicende della Compagnia di San Paolo

Il personaggio del resto non ha bisogno di restare attaccato a una poltrona per esistere, come dimostra la sua lunga carriera. Sessantasette anni, nato a Novi Ligure, Palenzona è stato vicepresidente di Unicredit, presidente di Gemina, Impregilo e Aeroporti di Roma. Da ultimo ricopriva lo stesso incarico in Prelios, la società di gestione e servizi immobiliari nata dalle ceneri di Pirelli Real Estate. Palenzona, cresciuto politicamente nelle fila della Democrazia cristiana piemontese, è stato anche sindaco di Tortona e presidente della provincia di Alessandria. Da rimarcare il suo ruolo nelle ultime vicende che caratterizzarono la gestione di Mediobanca, di cui fu nel cda dal 2001 al 2003, targata Vincenzo Maranghi. Fu lui a gestire la transizione che portò all’uscita del delfino di Cuccia e alla contemporanea promozione ai vertici di due banchieri della casa come Renato Pagliaro e Alberto Nagel. Ultimamente, sempre rispettando il basso profilo che però non gli impedisce di essere molto attivo dietro le quinte, Palenzona ha avuto un peso importante nella scelta di nuovo amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel. E di recente lo si segnala molto attivo in area torinese dove segue attentamente le vicende della Compagnia di San Paolo, ovvero la fondazione bancaria grande azionista di Intesa Sanpaolo.

Tag:Potere
Chi è Mietta oggi? La cantante di Vattene Amore si è dedicata alla televisione. Ha infatti partecipato a programmi come giurata e concorrente
  • Cultura e Spettacolo
Mietta oggi: vita privata, marito, malattia e covid della cantante di Vattene Amore
Chi è Mietta oggi? La cantante di Vattene Amore si è dedicata alla televisione. Ha infatti partecipato a programmi come giurata e concorrente
Virginia Cataldi
Serena Grandi è un'attrice italiana nota per le sue forme procaci per essere state una delle icone sexy del cinema anni 80 e 90.
  • Cultura e Spettacolo
Serena Grandi: età, compagno, figlio e Adriano Panatta
L'attrice emiliana ha alle spalle anche un film premio Oscar. Ha un figlio avuto dall'antiquario Beppe Ercole.
Alberto Muraro
Delitto di Cogne, muore l'ex procuratrice che si occupò della vicenda. La donna si è sempre dichiarata convinta sulla Franzoni.
  • Cronaca
Delitto di Cogne, morta l’ex procuratrice: «Sempre convinta che la Franzoni era colpevole»
Il caso risale a 20 anni fa.
Annarita Faggioni
Chi è Sara Barbieri? La nuova fidanzata e promessa sposa di Fabrizio Corona è una modella di 22 anni che lavora e vive a Milano.
  • Cultura e Spettacolo
Chi è Sara Barbieri: biografia, dov’è nata, altezza ed età della futura moglie di Fabrizio Corona
Chi è Sara Barbieri? La nuova fidanzata e promessa sposa di Fabrizio Corona è una modella di 22 anni che lavora e vive a Milano.
Virginia Cataldi
Dal Vesuvio al Fuji: i 10 vulcani più pericolosi del mondo
  • Attualità
I terribili dieci
Il Cumbre Vieja continua a minacciare Las Palmas, nelle Isole Canarie. Tuttavia, è solo uno dei 1500 vulcani attivi del Pianeta. Dal Vesuvio al Fuji, ecco i 10 più pericolosi.
Fabrizio Grasso
Berlusconi, caccia all'erede politico: da Marina e Luigi a Meloni
  • Politica
Bunga law
Forza Italia resta senza re e senza eredi designati. Molti sognano la successione dinastica con Marina o Luigi. Giorgia Meloni già promette di continuare l'opera di B mentre il "Baby Royal" Matteo Renzi è pronto a giocare la sua partita. Lo scenario.
Stefano Iannaccone
La tregua del real estate a Milano: quanto pesa l'effetto Palenzona?
  • Economia e Finanza
Cemento amato
L'ascesa di Palenzona alla guida di Fondazione Crt e di Acri Nord Ovest ha portato a una tregua nel Real Estate milanese. E a un accordo tra le due storiche cordate, Unicredit-Crt-Hines/Prelios e Cariplo-Intesa-Coima, per la spartizione di progetti come MilanoSesto e il Villaggio Olimpico. Mentre si seguono le mosse di Generali e Covivio. Lo scenario.
Andrea Muratore
Meloni, il rapporto col direttore del Corriere Fontana e la rete dei media
  • Libri
Er Fontanone
Che intrecci ha la Meloni con i giornali? Può contare su quelli di destra ma pure sulla non ostilità del Corriere. Perché il rapporto col direttore Fontana è solido e di lunga durata. Tra messaggi, emoticon e una vecchia amicizia con Michela Vittoria Brambilla. I retroscena dal libro I potenti al tempo di Giorgia.
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021