Padova, il giallo di Mattia Caruso ucciso nel parcheggio di un locale

Claudio Vittozzi
28/09/2022

Il ragazzo è stato accoltellato in un parcheggio da una figura incappucciata, il tutto è avvenuto rapidamente e Mattia è deceduto a causa di una ferita al cuore

Padova, il giallo di Mattia Caruso ucciso nel parcheggio di un locale

Giallo in provincia di Padova: un ragazzo di 30 anni, Mattia Caruso, è stato ucciso in un parcheggio all’esterno di un locale. La vicenda è un mistero perché è accaduto tutto rapidamente e gli agenti non hanno ancora identificato il responsabile dell’omicidio.

Mattia Caruso è stato ucciso nel parcheggio di un locale da una figura incappucciata e la sua morte è avvolta nel mistero.

L’omicidio di Mattia Caruso

Mattia Caruso, 30 anni è stato accoltellato nel parcheggio di un locale in provincia di Padova, precisamente ad Abano Terme, da un uomo sospetto identificato soltanto da una felpa con un cappuccio. Il malcapitato lavorava come commerciante di dolciumi ad Albignasego ed era molto conosciuto nella zona. Mattia dopo essere stato aggredito ha tentato di scappare in auto con la fidanzata, ma poi si è arreso, è uscito dall’autovettura e si è accasciato sulla strada. Il tutto è accaduto domenica sera, 25 settembre, mentre era in corso una festa al locale “Ai laghi di Sant’Antonio”.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, ad un certo punto, a serata inoltrata, Mattia e la fidanzata escono dal locale e si dirigono verso la loro auto per tornare a casa. Tuttavia, un uomo si avvicina ai due e inizia a chiacchierare con Mattia mentre quest’ultimo chiede alla sua ragazza di aspettarlo in auto. Improvvisamente scoppia una lite tra i due uomini e Mattia ritorna in auto con una ferita mortale al cuore che gli è costata la vita.

Mattia Caruso è stato ucciso nel parcheggio di un locale da una figura incappucciata e la sua morte è avvolta nel mistero.

Le parole della fidanzata del ragazzo

La fidanzata di Mattia Caruso ha dato una mano agli inquirenti fornendo la sua testimonianza sulla vicenda. Tuttavia, ha affermato di «non essersi accorta di nulla» fino a quando il suo fidanzato non si è accasciato a terra a causa della ferita ricevuta. A quel punto ha chiamato i soccorsi ma era ormai troppo tardi.

I Carabinieri stanno indagando sulla situazione e hanno anche richiesto di visionare le immagini delle telecamere della zona del delitto, così come i messaggi e le telefonate di Mattia Caruso. A quanto pare, da ciò che è emerso fino a ora, l’uomo aveva un rapporto turbolento con la fidanzata e frequentava cattive compagnie.