È ancora presto per le nomination agli Oscar (che verranno comunicate l’8 febbraio) ma i bookmaker hanno già iniziato a puntare su titoli e attori che, durante la cerimonia del 27 marzo al Dolby Theatre di Hollywood, potrebbero conquistare l’ambita statuetta. Per quanto il settore sia stato messo in ginocchio dalla pandemia, l’industria cinematografica sembra aver ripreso gradualmente il suo ritmo. Dai blockbuster ai progetti indipendenti, passando per le opere prime, l’edizione numero 94 dell’Academy Award potrebbe riservare parecchie sorprese. Così, al netto di tutte le variabili del caso, Vogue America ha provato a stilare una lista di pellicole che avrebbero tutte le carte in regola per contendersi la vittoria.
Gli undici film che potrebbero trionfare agli Oscar secondo Vogue America
Il potere del cane, un western da brivido
L’inquietante e cupo western firmato da Jane Campion racconta la storia di un allevatore, interpretato da Benedict Cumberbatch, impegnato a terrorizzare la nuova moglie del fratello (Kirsten Dunst). Le performance dei protagonisti, la cinematografia ipnotica, le angoscianti musiche di sottofondo e la fotografia sembrano già proiettarlo sul podio come miglior film. Ma non solo. Secondo la critica di Vogue Radika Seth, anche Campion potrebbe puntare a un posto nella rosa dei nomi in lizza per il premio come migliore regista. Un riconoscimento che la renderebbe la terza donna nella storia a riceverlo.
Belfast, Kenneth Branagh porta in scena un pezzo di sé
Dopo aver trionfato al Toronto Film Festival, l’opera semi-autobiografica di Kenneth Branagh sulla sua difficile infanzia a Belfast negli anni dei Troubles, il conflitto nord-irlandese iniziato nel 1968 e durato trent’anni, punta agli Oscar. Al di là della trama, ben costruita soprattutto nei suoi risvolti più emotivi, il segreto del film è il cast con attori del calibro di Jude Hill, Jamie Dornan, Judi Dench, Caitríona Balfe e Ciarán Hinds.
Dune, il titolo su cui puntano tutti
A guardare gli incassi, oltre 350 milioni di dollari, Dune pare avere la parola vittoria in tasca. Il kolossal sci-fi diretto da Denis Villeneuve (già al lavoro sul sequel, che vedrà nuovamente coinvolti Timothée Chalamet e Zendaya) è la pellicola che tutti gli addetti ai lavori vedono già in cima alla lista delle scelte dell’Academy. Tra scenografia, effetti visivi e costumi, potrebbe portare a casa un bottino di riconoscimenti niente male.
Una famiglia vincente – King Richard, l’occasione giusta per Will Smith?
A quindici anni dalla sua ultima nomination per La ricerca della felicità, Will Smith potrebbe essersi assicurato una statuetta con l’interpretazione di Richard Williams, padre e allenatore delle campionesse di tennis Venus e Serena, nel biopic di Reinaldo Marcus Green. Che, oltre che su una storia di un certo impatto emotivo, fa affidamento anche sul coinvolgimento di un’icona della musica internazionale nella colonna sonora: Beyoncé, voce della canzone Be Alive.
Licorice Pizza, l’amore secondo Anderson
Il plurinominato Paul Thomas Anderson ritorna sul grande schermo con un dramma romantico intergenerazionale sulla storia d’amore tra un teenager e una donna più grande di lui. A giudicare dalle recensioni della critica, la sceneggiatura parrebbe essere il suo punto forte ma, viste le reazioni del pubblico in America, non è detto che non possa raggiungere traguardi ben più lontani. Per Alana Haim e Cooper Hoffman, alla loro prima esperienza davanti alla macchina da presa, sarebbe un trampolino di lancio da non sottovalutare.
Spencer, Pablo Larraín racconta Lady Diana
Per quanto, da mesi, sui social non si parli d’altro che di questo film, per Seth l’Academy potrebbe avere opinioni controverse su Spencer. Il punto di forza del lavoro è, senza dubbio, Kristen Stewart. Che, dal trailer e dalle immagini diffuse sul web, è riuscita a calarsi perfettamente nei panni della Principessa Diana. Anche grazie al notevole lavoro della costumista Jacqueline Durran.
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, il grande ritorno di Guillermo del Toro
Con La forma dell’acqua, Guillermo del Toro ha intascato ben 4 Oscar. Questo thriller dalle tinte noir potrebbe arrivare ancora più in alto. Basta guardare il parterre di attori e attrici scelti dal regista per mettere in scena la strana storia di un giostraio ambizioso e manipolatore: Bradley Cooper, Cate Blanchett, Rooney Mara, Willem Defoe, Richard Jenkins e Toni Collette.
The Tragedy of Macbeth, l’eterna modernità di Shakespeare
Nato da una collaborazione tra Denzel Washington, Frances McDormand e Joel Coen, si propone come una rivisitazione moderna e cruda della tragedia shakespeariana, intrisa di ambizione omicida e divorante senso di colpa. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera la scelta del bianco e nero. Un mix di dettagli che potrebbe conquistare l’Academy.
The Lost Daughter, Elena Ferrante di nuovo sul grande schermo
Per il suo esordio alla regia, Maggie Gyllenhaal ha scelto di trasformare l’omonimo romanzo di Elena Ferrante in una riflessione senza filtri sulle gioie e i dolori della maternità. Il tocco in più conferito alla scrittura della misteriosa autrice napoletana potrebbe essere l’arma vincente del film. Oltre al trio di assi composto da Olivia Colman, Dakota Johnson e Jessie Buckley.
Madres Paralelas, tra mélo e denuncia
Sebbene la Spagna abbia scelto di essere rappresentata agli Oscar dalla commedia The Good Boss, non è escluso che il quotatissimo Madres Paralelas, racconto di due donne accomunate da una gravidanza condivisa, possa fare incetta di premi nelle altre categorie. Il suo più grande asset? Penélope Cruz, vincitrice della Coppa Volpi a Venezia, e pronta a mettere le mani anche sulla statuetta dorata.
CODA, la rivalsa del cinema indie
All’inizio del 2021, CODA la commedia di formazione di Siân Heder che vede come protagonista una ragazza figlia di due genitori sordi ha lasciato a bocca aperta la giuria del Sundance. Diventando il primo titolo in assoluto ad accaparrarsi qualsiasi riconoscimento nella categoria dedicata al genere drammatico americano. Il 27 marzo potrebbe farsi spazio nella corsa per l’Oscar alla migliore fotografia e consacrare alla fama l’esordiente Emilia Jones. Intanto, si gode gli ottimi numeri macinati su Apple TV +.