Dieci anni dopo l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa con quattro colpi di pistola in una villa di Pretoria (Sudafrica), Oscar Pistorius potrebbe uscire dal carcere in libertà vigilata e vorrebbe venire in Italia. L’atleta paralimpico, condannato a 13 anni e 5 mesi, si è sempre definito innocente sostenendo di aver sparato pensando che ci fossero dei ladri in casa.
Oscar Pistorius potrebbe ottenere la libertà vigilata
La rivelazione è giunta dal suo manager Peet Van Zyl, intervistato da Repubblica. «Potrebbe uscire alla fine di questo mese o a marzo. Ha scontato più della metà della pena. Ma dipende da vari fattori e pareri. Condizione essenziale era che lui incontrasse i genitori di Reeva, cosa che ha fatto a giugno. Ha visto solo il padre perché la madre non ha voluto, c’è molta politica dietro a queste decisioni. E una forte opposizione dei gruppi femministi», ha dichiarato l’uomo. Il quale ha aggiunto che Pistorius parla spesso del nostro paese, «dove si è sempre trovato bene», dicendo che vorrebbe farci ritorno: «Dice che ha voglia dell’Italia, è il primo paese che vuole rivedere. Amava molto Gemona, in Friuli, la nostra base di allenamento». Anche se avrà la libertà vigilata, però, non è detto che gli venga ridato il passaporto.

«Gli sono caduti i capelli, è dimagrito»
Il manager ha inoltre raccontato che l’ultima volta che è andato a trovarlo in carcere, l’atleta «aveva strani segni sul corpo, non so se per una rissa, forse qualcuno aveva provato ad ucciderlo». Ha poi spiegato che è anche cambiato fisicamente: «Gli sono caduti i capelli, è molto stempiato e anche dimagrito. E soprattutto fuma, una sigaretta dopo l’altra, nevroticamente. Prima non aveva questa abitudine».

Infine un accenno alla sua nuova occupazione, finita la carriera atletica: ora pulisce i bagni del carcere ma in questi anni si è messo a studiare business administration e settore immobiliare e, una volta fuori, si occuperà di proprietà e di case.