Per la seconda volta di fila, Volodymyr Zelensky non apparirà sui maxi schermi né sul palco durante la cerimonia dei premi Oscar. Come accaduto in occasione dell’edizione 2022, l’Academy of Motion Pictures ha detto no alla richiesta del presidente ucraino, che come fatto durante altri eventi di grande portata aveva chiesto di poter essere presente con un videomessaggio. A riportare la notizia, subito ripresa dai media di tutto il mondo, è Variety. Dopo le apparizioni a Sanremo e al festival del cinema di Berlino, il leader di Kyiv non ci sarà all’evento più atteso del cinema.

Zelensky a Berlino ha presentato Superpower
Non è un caso che l’Academy abbia detto no alla richiesta di Zelensky, tramessa dall’agenzia Wme di Mike Simpson. Secondo i media americani, il sostegno della popolazione statunitense alla causa ucraina è in calo. Forse anche per questo è stato detto no. Diverso il discorso negli altri festival. Durante la seconda parte del 2022, Zelensky è stato ospite ai festival di Cannes e Venezia, oltre che alla New York Stock Exchange. Poi il videomessaggio a Berlino e la lettera letta da Amadeus sul palco dell’Ariston a Sanremo. Nella capitale tedesca il presidente ucraino è apparso per la presentazione del documentario girato su di lui da Sean Penn, dal titolo Superpower.

Il rifiuto del 2022
Nel 2022 è stato Will Packer a dire no alla presenza del presidente Zelensky. Il producer degli Oscar ha espresso il timore che la partecipazione potesse portare il pubblico a pensare che Hollywood appoggiasse la resistenza di Kyiv soltanto perché si trattava di una causa di un popolo bianco. Il pensiero di Packer è andato a tutti gli altri conflitti, con vittime di varie etnie, di cui spesso non si parla. Intanto quest’anno l’Academy non parla e nemmeno l’Abc ha diramato una nota in cui ufficializza, di fatto, il no al presidente.