È morto investito da un auto l’orso marsicano conosciuto da tutti come Juan Carrito. É successo la notte scorsa nei pressi di Castel di Sangro, all’Aquila.

L’orso Juan Carrito è morto investito
Era l’orso marsicano più famoso d’Italia, da più di un anno si aggirava tra Abruzzo e Molise alla ricerca di cibo e molte volte era stato fotografato in circostanze curiose, che più che timore suscitavano tenerezza. A spasso per le strade, vicino ai ristoranti e anche mentre giocava con un cane.
L’animale è stato investito da un’auto su una strada che conduce al cimitero di Castel Di Sangro. Una Opel Corsa che si è distrutta nell’impatto mentre i conducenti ed i passeggeri, fortunatamente, sono rimasti illesi. Juan Carrito è stato poi trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Isernia per l’autopsia.

«La sua morte è una perdita per il mondo intero»
«Ho appreso con grande dolore la notizia dell’investimento mortale di Juan Carrito, l’orso marsicano più famoso e amato d’Abruzzo», commenta il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Che aggiunge: «La sua perdita rattrista non solo l’Abruzzo ma il mondo intero che ha scoperto l’Abruzzo e la bellezza degli orsi attraverso i numerosi video che lo ritraevano sin da cucciolo con i suoi fratelli e l’orsa Amarena».
Juan era un esemplare di orso bruno marsicano di 150 chili, uno dei quattro cuccioli gemelli di mamma Amarena nato nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise quattro anni fa.Una perdita per l’ecosistema, per il Parco e per il mondo. Basti pensare che, stando agli ultimi censimenti, sono rimasti poco più di 50 esemplari di orso marsicano.
Catturato più di un anno fa e spostato sulle pendici della Maiella, l’animale tornato libero era rientrato in breve nella zona che già conosceva. Intorno al collo, per non perderne le tracce, aveva un collare con gps. Era stato avvistato l’ultima volta domenica scorsa sulle piste da sci dell’Aremogna.