Hank The Tank, l’enorme orso che occupa le case californiane
Dal peso di 227 chilogrammi, l'animale ha fatto irruzione in oltre 40 abitazioni negli ultimi sei mesi, provocando spesso danni irreparabili e seminando il panico in California. Secondo l'autorità l'unico modo per fermarlo sarebbe l'eutanasia.
Hank the Tank continua a terrorizzare la California. Sembra la trama di un film, eppure è tutto reale: dalla scorsa estate, la polizia è sulle tracce di un enorme orso nero (o americano) protagonista di diverse irruzioni nelle case del quartiere di Lake Tahoe.
Chi è Hank The Tank, l’orso che entra di soppiatto nelle case
L’insolito ladro, che si è guadagnato il soprannome grazie al talento nell’entrare in abitazioni chiuse o occupate, è di gran lunga più grosso rispetto agli esemplari comuni ed è proprio facendo leva su una massa di circa 227 chilogrammi che riesce a sfondare porte e cancelli e impadronirsi delle villette di famiglie e inquilini ignari. «Ha imparato a sfruttare la sua stazza e la sua forza innata per introdursi di soppiatto negli appartamenti», ha spiegato alla BBC Peter Tira, portavoce del Dipartimento Caccia e Pesca della California, «Ed ecco che non si fa problemi a sfondare la saracinesca del garage, l’ingresso principale e, addirittura, le finestre». Alla costante ricerca di cibo, grazie alle scorpacciate evita il letargo invernale e ingrassa oltre gli standard della specie.
Hank the Tank pic.twitter.com/qbJmiWDTDa
— JAN 💭 (@bearafterall) February 22, 2022
Gli animalisti reclamano un intervento meno blando nei confronti dell’orso
A oggi, i metodi di caccia all’orso più innocui come le munizioni a sacco, le sirene e i taser sonori dei poliziotti non hanno aiutato a catturare Hank (o Re Enrico, come lo chiamano i giornalisti). Per questo motivo, la Bear League, un’associazione animalista locale, ha reclamato un intervento più mirato, che punti a inserirlo in una struttura specializzata, invitando anche i residenti della zona a nascondere cibo e spazzatura, da cui è ormai abituato ad attingere con estrema facilità: «In questi mesi non si sta certamente nutrendo di formiche e bacche, come fanno in genere gli orsi selvatici», ha sottolineato Tira, «A Tahoe, tutto l’anno, c’è una disponibilità illimitata di cibo ipercalorico, che si tratti di resti di pizza, di ciambelle, di gelato o, semplicemente, scarti alimentari. Ed è molto facile rintracciarli per le strade o vicino alle case».

Le autorità valutano l’eutanasia per fermare l’orso
Più drastico, invece, il parere delle autorità che, negli ultimi tempi, stanno valutando l’opzione dell’eutanasia. All’apparenza l’unica strada percorribile per sradicarlo da uno stile di vita semi-umano a cui ormai pare essersi abituato. Finora sono state più di 150 le segnalazioni raccolte a seguito dei suoi agguati. Che, negli ultimi sei mesi, hanno interessato quasi 40 abitazioni, causando spesso danni irreparabili. «Abito qui da 40 anni e non avevo mai sentito il bisogno di chiudere la porta a chiave», ha raccontato ai microfoni di CBS News Tim Johnson, uno dei residenti dell’area, «Dobbiamo imparare a non dargli corda, a non offrirgli esche. Solo così risolveremo il problema e ci libereremo una volta per tutte di lui».