Orsa Jj4, il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento

Alice Bianco
14/04/2023

LAV Italia, che nei giorni scorsi aveva presentato ricorso contro il provvedimento di Fugatti: «Vittoria! Gli orsi e i cittadini trentini hanno diritto a vivere in pace».

Orsa Jj4, il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento

Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4. Si tratta dell’animale che ha aggredito e ucciso il runner Andrea Papi e che, tre anni fa, si era già reso responsabile di un’altra aggressione (non mortale) ai danni di Fabio e Christian Misseroni. Anche in questa circostanza il tribunale amministrativo aveva sospeso la cattura e l’abbattimento.

Il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4

A riferirlo è stata la Lega Anti Vivisezione (LAV Italia), rappresentata dall’avvocato Linzola, che nei giorni scorsi aveva presentato ricorso contro il provvedimento emanato dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. «Vittoria! Accolte le motivazioni del nostro ricorso. Battuta d’arresto all’arroganza del Presidente Maurizio Fugatti. Gli orsi e i cittadini trentini hanno diritto a vivere in pace», scrive la LAV. La sospensiva resterà in vigore fino all’11 maggio 2023, data dell’udienza e Fugatti avrebbe già indetto una riunione urgente dei capigruppo in consiglio provinciale per affrontare l’argomento.

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Intanto il ministro dell’ambiente, Gilberto Picchetto Fratin, ha confermato la piena collaborazione del ministero con la regione autonoma e ha raccomandato al governatore la massima condivisione con Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) delle procedure che porteranno all’individuazione dei soggetti ritenuti potenzialmente pericolosi per l’uomo.

Orsa Jj4: il Tar sospende l'ordinanza all'abbattimento
Orso (Pixabay)

Nei giorni scorsi oltre quaranta forestali, dotati di cani specializzati, avevano iniziato a braccare giorno e notte l’orsa JJ4 sul monte Peller. Già prima dell’identificazione, grazie al test sul Dna, le guardie incaricate di darle la caccia avevano nascosto delle trappole a tubo nei boschi. Da febbraio scorso sono usciti dal letargo una ventina di esemplari, in gran parte femmine stanziali con cuccioli.

Ipotesi trasferimento degli orsi

Oltre all’abbattimento, tra i provvedimenti che sarebbero stati valutati del ministero e dalla provincia autonoma di Trento ci sarebbe anche lo spostamento degli animali verso altre aree. Il trasferimento servirebbe a mantenere un numero sostenibile di esemplari sul territorio trentino. Proprio in merito a questo tema, l’Ispra ha annunciato il proprio parere favorevole. Durante la riunione tra provincia, ministero e Ispra è stata presa in considerazione anche la possibilità di dotare gli operatori di pubblica sicurezza di dispositivi di difesa quali gli spray anti aggressione.