Il mondo dei collezionisti non finisce mai di sorprendere. Con una varietà degna di un suq marocchino e una vitalità che sembra resistere anche all’egemonia delle tecnologie, si arricchisce sempre più di aficionados. In tanti sono pronti a svuotare il conto in banca per accaparrarsi il francobollo o il gioiello sognato da una vita. Tra loro i collezionisti di orologi da polso sovietici che contribuiscono a tenere in vita un pezzo di storia.
Il soprannomi dei collezionisti di orologi
Dotati di pseudonimi parecchio insoliti, gli appassionati hanno formato negli anni una vera e propria comunità: il Bureau of Russian Watch Intelligence. Un gruppo nato in America che conta tra i suoi adepti anche il texano Dashiell Oatman-Stanford (detto Il Catalogo), talmente tanto nerd da aver aperto un archivio online, Watches of the USSR, con informazioni dettagliate su più di 3000 pezzi. «Questi esemplari non sono soltanto funzionali e utili, ma nascondono molto altro», ha spiegato Oatman-Stanford a CNN. «Dietro a ogni orologio, c’è un mondo di mistero, di intrighi, di colori, tutto da scoprire».
The Broker, The Astronaut and The Vampire: Enter the mysterious world of #Soviet watch collectors: https://t.co/06qub94pUR
— AATSEEL (@AATSEEL_Tweets) May 13, 2021
Entrare nel clan non è così semplice: come spiega Ulices Rosa, il fondatore (noto anche come Il Broker), serve un invito che si può ricevere soltanto se si bazzicano abitualmente i gruppi su Facebook che radunano i collezionisti di tutto il mondo. In genere, è lui a occuparsi del compito di scandagliare la rete e selezionare quelli che hanno i requisiti per diventare membri ideali della community. In altre mansioni, lo coadiuvano Il Vampiro che, dalla Malesia, passa le giornate a controllare aste e scambi, e l’Astronauta, un italiano specializzato in orologi sovietici legati alla commemorazione delle missioni spaziali russe. Chiude il cerchio il più giovane, Il Bastardo, sfruttato per la sua fortuna nella chiusura di affari redditizi. Come quello che gli ha consentito di acquistare un esemplare da 1000 dollari per soli 50.
Intrighi e misteri nascosti negli orologi
A spingere i collezionisti verso un universo così particolare, non è il desiderio di seguire una moda o assecondare un trend, come sottolineato anche da Oatman-Stanford. «Non ci interessa accumulare accessori da sfoggiare, compriamo quegli orologi perché ci affascina il mistero. L’esotismo che celano nel loro design e nelle scritte in cirillico. Oltre alla storia che raccontano e di cui sono testimonianza viva».
Muoversi in un mercato del genere, per quanto poco frequentato, non è semplice. I membri del Bureau sono partiti da marketplace come Ebay e Etsy, barcamenandosi tra una recensione e l’altra. Una volta inseriti nel business, si sono poi mossi verso altri lidi, dove spesso hanno avuto la fortuna di accaparrarsi veri e propri tesori a prezzi irrisori. Al di là dell’expertise, però, il segreto del successo in quest’ambiente pare essere il network. Costruirsi una rete di contatti che, da più parti del mondo, monitori la situazione del mercato e si occupi della ricerca di modelli rintracciabili solo in determinati Stati, utili a rimpolpare la collezione.