Soprannominata la signora della canzone italiana, Ornella Vanoni è una delle artiste con la carriera più longeva. In attività dal 1956, ha pubblicato 112 tra album, EP e raccolte e rientra tra le cantanti con il maggior numero di vendite, con oltre 55 milioni di dischi.
Ornella Vanoni: biografia e carriera
Nata il 22 settembre 1934 a Milano, in una famiglia altoborghese, ha ricevuto un’ottima istruzione prima dalle Orsoline e poi nei migliori collegi d’Europa. Parla tedesco, francese e inglese. Nasce come attrice teatrale con qualche partecipazione al cinema ed è considerata una delle migliori e più importanti interpreti della musica leggera italiana. Una donna dalla grande personalità capace di dominare il palcoscenico alternando la sua carriera artistica fra concerti e teatro. Si è imposta nel panorama della musica italiana grazie al suo particolare timbro di voce.

L’artista vanta un repertorio musicale molto variegato, che spazia dalle canzoni della mala al pop d’autore, dalla bossa nova (con la realizzazione insieme a Toquinho e Vinícius de Moraes dell’album La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria nel 1976), al jazz. Nel panorama della musica italiana ha collaborato con i nomi più importanti: New Trolls, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Mogol, Franco Califano, Grazia Di Michele, Renato Zero e Riccardo Cocciante. Ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, è stata la prima artista nella storia del Festival a ricevere il Premio Città di Sanremo alla carriera e anche l’unica donna e il primo artista ad aver vinto due Premi Tenco. Nel 2022 le è stato conferito il Premio Tenco Speciale, creato appositamente per lei.
La relazione con Strehler e le canzoni più famose
Dopo gli esordi in teatro, si è diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, con il quale avrà un’intensa storia d’amore fatta di eccessi e droghe. Ma, durante la sua carriera sul palcoscenico, recita anche per altri grandi registi del teatro italiano come Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi, Dario Fo e, in tempi più recenti con Gigi Proietti, Giorgio Albertazzi e Peppe Servillo. Tra le canzoni che l’anno resa la signora della canzone italiana ci sono Senza fine e Che cosa c’è, scritte per lei da Gino Paoli, Tristezza, Un’ora sola ti vorrei e L’appuntamento.

La vita privata
Durante la sua vita artistica, posa nuda per l’edizione italiana di PLAYBOY, per la quale chiede come compenso, invece del denaro, una sfera dell’artista Arnaldo Pomodoro, con il quale stringerà una lunga amicizia. Dopo le lunghe relazioni con il regista Giorgio Strehler e il cantautore Gino Paoli, Ornella Vanoni sposa, nel 1960, l’impresario e cantante Lucio Ardenzi, che la renderà madre di Cristiano. Dopo la fine del matrimonio con Ardenzi, si legherà all’avvocato e manager Vittorio Usigli. Fra i suoi amori anche molte donne, come ha spesso dichiarato. È nonna di due nipoti, Matteo e Camilla, ed a più volte dichiarato di aver sofferto di una lunga e severa depressione curata con gli psicofarmaci e con quello che ora è il suo più grande vizio, le canne.