Una canzone rock per difendersi dagli attacchi degli orsi. È la soluzione adottata dall’Amministrazione della prefettura di Iwate, in Giappone, che ha chiesto a due rocker ultra 60enni di musicare un vademecum di consigli per aiutare i residenti a evitare spiacevoli incontri con i plantigradi. Sempre più spesso infatti i cittadini si trovano di fronte a gruppi di orsi che passeggiano indisturbati per le vie delle città. Incontri ravvicinati che, a volte, finiscono in tragedia.
Consigli in musica per affrontare gli orsi
A spingere l’amministrazione locale a commissionare il pezzo è stato l’incremento degli avvistamenti nelle aree rurali del Giappone settentrionale. Nella sola area di Iwate, nel 2020, ne sono stati contati oltre 3.300, circa 700 in più rispetto al 2017. Le autorità sperano che la canzone, che verrà trasmessa in filodiffusione nei centri commerciali fino al 31 ottobre, possa evitare nuove aggressioni. Nel testo vengono dati consigli semplici ma efficaci. Si invita per esempio a non cedere all’apparente tenerezza degli orsi, soprattutto dei più piccoli, generalmente difesi dai genitori. E, soprattutto, smentisce l’efficacia di alcuni comportamenti tradizionalmente ritenuti salvavita: davanti a un orso, infatti, non è poi così utile girare i tacchi e correre veloce o fingersi morti per non lasciarsi divorare.
Death Metal anti aggressione
«Potrebbe sembrare un’esperienza esaltante ma incontrare animali del genere fa davvero paura», ha raccontato al Guardian il 69enne Yuuzen Taguchi, uno dei due autori. «Il primo pensiero è quello di darsela a gambe levate ma i miei nonni mi hanno sempre detto di non farlo. L’ideale è allontanarsi lentamente, senza destare sospetti e, soprattutto, senza dar loro modo di percepire la paura». Originariamente nato come un blues, il pezzo si è gradualmente trasformato in una ballata rock, tra ritmi rapidi e vocalizzi che ricordano il growl del Death Metal. «Si dice che gli orsi siano creature timide. Quindi, abbiamo pensato che se mai uno si trovasse, per caso, ad ascoltare il nostro brano, intimorito dalla violenza delle sue note scapperebbe via», ha aggiunto il 61enne Kaoru Toudou, che ha curato stesura e produzione del pezzo. «Non bisogna sottovalutare il potere della musica rock».