Milano, operaio accoltellato da un collega dopo una lite

Alice Bianco
16/05/2023

Sembra che la lite scoppiata tra i due sia legati a motivi lavorativi. La vittima è stata operata d'urgenza e non è in pericolo di vita.

Milano, operaio accoltellato da un collega dopo una lite

Nella serata di ieri, lunedì 15 maggio, un operaio è stato accoltellato da un collega durante una lite. L’episodio è avvenuto a Milano all’interno di un impianto di manutenzione treni.

Operaio accoltellato da un collega a Milano

L’accoltellamento è avvenuto in Via Rucellai, nel quartiere Greco. Ad avere la peggio è stato un 52enne della Guinea che lavora per una ditta di pulizie a bordo treni, mentre l’aggressore è un 60enne di origini gambiane, suo collega. Quest’ultimo lo ha aggredito sferrandogli una coltellata durante una discussione scoppiata per motivi lavorativi. Il 52enne è stato ferito all’addome e trasportato d’urgenza in codice rosso all’Ospedale Niguarda. Al momento dell’arrivo dei soccorritori, riferisce l’Agenzia regionale emergenza urgenza, l’uomo era cosciente. Una volta arrivato nel nosocomio, è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica e attualmente non risulta in pericolo di vita.

Il gambiano è stato successivamente rintracciato dai Carabinieri. Si tratta di un uomo che ha già dei precedenti e che ora è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di tentato omicidio. A fare i primi rilievi del caso il nucleo investigativo di Milano, che sta ancora indagando sull’accaduto per avere maggiori dettagli. L’arma utilizzata non è stata rinvenuta.

Il precedente dei giorni scorsi

Il 28 aprile scorso, sempre nel capoluogo lombardo, in un ristorante di via San Michele del Carso è avvenuta una situazione simile. Un uomo di 25 anni, lavapiatti, aveva accoltellato un 51enne, suo collega, e un 59enne che lavorava nel locale come cuoco. Il giovane aveva impugnato dei coltelli che erano in cucina per poi scagliarsi contro i due colleghi. Il primo era stato colpito da un fendente alla gola, mentre lo chef era rimasto ferito al labbro, all’occhio e al polso. Immobilizzato dagli altri colleghi, l’aggressore era stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di lesioni personali aggravate.