In vista della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato l’allarme sulla parità di genere davanti ai leader mondiali. Se le cose non cambiano, ha sottolineato il vertice dell’Onu, dovranno passare altri 300 anni prima del suo raggiungimento.
Antonio Guterres sulla parità di genere
«É sempre più lontana. I diritti delle donne vengono abusati, minacciati e violati in tutto il mondo». Queste le parole con cui il diplomatico portoghese ha descritto la situazione globale in merito alla parità di genere. Un quadro a tinte fosche anche per quanto riguarda il futuro: i progressi dei decenni scorsi sui diritti delle donne nel mondo «stanno svanendo sotto i nostri occhi». I punti critici riguardano in particolare la mortalità materna, l’esclusione delle ragazze dalla scuola e le bambine costrette a matrimoni precoci.

In particolare, Guterres si è soffermato sulle condizioni dell’Afghanistan governato dai talebani dove «donne e ragazze sono state cancellate dalla vita pubblica». Non ha invece menzionato esplicitamente l’Iran, paese espulso a dicembre scorso dalla Commissione dell’Onu sullo Status delle Donne proprio a causa della violenta repressione delle proteste femminili. Proprio in questa nazione, centinaia di studentesse stanno subendo avvelenamenti nelle scuole da parte, secondo alcuni media locali, di movimenti di estremisti religiosi. Il ministro dell’Interno iraniano Ahmad Vahidi ha reso noto che sono almeno 52 gli istituti in cui sono stati riscontrati questi casi.

La richiesta di un’azione collettiva ai governi di tutto il mondo
Colmare il grande divario di genere è al centro della 67esima sessione della Commissione sulla condizione delle donne che si è aperta presso la sede delle Nazioni Unite a New York. «Secoli di patriarcato, discriminazione e stereotipi hanno creato un enorme divario di genere nella scienza e nella tecnologia», ha infatti aggiunto Guterres citando come esempio il fatto che le donne rappresentano solo il 3 per cento dei vincitori di premi Nobel in questi settori. L’uomo ha infine chiesto un’azione collettiva a livello mondiale da parte dei governi, della società civile e del settore privato per fornire un’istruzione che risponda alle esigenze di genere e investire maggiormente per colmare il divario presente.