Omicidio Voghera, Adriatici accusato di eccesso colposo di legittima difesa

Annarita Faggioni
13/10/2022

L'assessore fu immortalato dalle telecamere.

Omicidio Voghera, Adriatici accusato di eccesso colposo di legittima difesa

Si conclude la fase delle indagini per l’omicidio di Voghera. L’ex assessore del Comune dovrà rispondere in tribunale per l’accusa iniziale, ovvero eccesso colposo di legittima difesa e non omicidio. L’uomo sarebbe stato ripreso anche dalle telecamere esterne mentre esplodeva il colpo d’arma da fuoco.

Omicidio Voghera, cosa ha detto l’avvocato dell’ex assessore

«Prendiamo atto con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini come, all’esito di un articolato e sereno lavoro svolto dalla procura, la contestazione è quella di un eccesso colposo di legittima difesa. (…) Valuteremo quindi quali iniziative difensive intraprendere, ritenuto che il nostro assistito abbia agito in un contesto di piena legittima difesa. (…) è chiaro che in ogni caso, in questa triste vicenda, il ruolo dell’avvocato Adriatici è stato quello dell’aggredito che si è difeso» ha spiegato l’avvocato dell’ex assessore Gabriele Pipiceli.

Per l'omicidio di Voghera si parla di eccesso colposo di legittima difesa per l'assessore Adriatici. Cosa avvenne.
La vittima

Adriatici non avrebbe rilasciato ulteriori dichiarazioni. La vittima era un cittadino marocchino di 39 anni e si chiamava Youns El Bossettaoui.

Cosa avvenne allora a Voghera

I fatti risalgono al 20 luglio 2021. Stando alla ricostruzione delle indagini, l’allora assessore si trovava in un bar, quando avrebbe notato il marocchino infastidire gli altri clienti. A quel punto, avrebbe proceduto a lanciare l’allarme alle Forze dell’Ordine. Ascoltando la conversazione, il marocchino lo avrebbe spintonato. Tra i due sarebbe scoppiata una lite. Questo sarebbe avvenuto intorno alle 22:30 di quel giorno.

Per l'omicidio di Voghera si parla di eccesso colposo di legittima difesa per l'assessore Adriatici. Cosa avvenne.
Massimo Adriatici

Poi, i due sarebbero usciti fuori dal bar in Piazza Meardi mentre litigavano. A questo punto, l’ex assessore avrebbe estratto l’arma, che aveva a sua disposizione in quanto ex poliziotto. Così, avrebbe sparato al 39enne, ferendolo a morte. Durante le indagini, fu ascoltata anche una testimone. A quanto si apprende, l’ex assessore avrebbe sparato mentre si trovava a terra e si stava rialzando, mentre il marocchino si trovava, invece, in piedi. Ora si è già aperta la procedura per dare il via al processo.