Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Cronaca

Uccise 8 ciclisti con la sua auto, nuovamente condannato per omicidio stradale

Un cittadino marocchino, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha causato la morte del passeggero che era con lui in macchina

16 Settembre 2021 17:44 Redazione

Non si può dire che la lezione sia servita a qualcosa. Un uomo idi 32 anni originario del Marocco, Chafik El Ketani, è stato arrestato dalla Polizia stradale di Catanzaro. Il reato contestatogli è di omicidio stradale. Il problema è che lo stesso El Ketani, nel 2010, aveva travolto e ucciso otto ciclisti in un incidente.

L’omicidio degli otto ciclisti

El Ketani nel 2010 a Gizzeria aveva travolto in un incidente stradale un gruppo di cicloamatori. Un evento che è rimasto scolpito nella memoria dei catanzaresi: il 5 dicembre di 11 anni fa, con la sua auto falciò sulla Strada Statale 18 in località Marinella (comune di Lamezia Terme) un gruppo di ciclisti provocando la morte di 8 di loro, evento per il quale era stato condannato a 8 anni di reclusione.

La vicenda dei giorni scorsi

La sera del 6 settembre scorso, mentre El Ketani percorreva la SS 280 in direzione di marcia Catanzaro – Lamezia Terme a bordo di una Toyota Corolla noleggiata qualche giorno prima, ad una velocità superiore al limite massimo consentito, sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, aveva perso il controllo della vettura andando ad impattare violentemente contro il muretto del canale di scolo posto a margine della carreggiata e poi contro il guardrail, provocando la morte dell’uomo che era con lui in auto. El Ketani, che era ricoverato presso l’ospedale Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, per le cure del caso, qualche giorno dopo contro il parere dei medici, aveva firmato le dimissioni dall’ospedale, facendo perdere le sue tracce. Secondo gli investigatori era in procinto di lasciare l’Italia per tornare in Marocco. L’insieme delle risultanze investigative acquisite determinava la Procura della Repubblica di Catanzaro a chiedere al Gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di El Ketani. I successivi accertamenti avevano dimostrato che lo stesso El Ketani si era macchiato della strage degli otto ciclisti.

Fra i grattacieli di Londra o senza l'aiuto dei radar nel cuore del Bhutan. I 10 aeroporti con gli atterraggi più pericolosi al mondo
  • Attualità
Atterra di nessuno
Fra i grattacieli della City o senza l’ausilio del radar nel cuore del Bhutan. Oppure in balia del vento a Madeira, in Portogallo. Quali sono gli aeroporti che prevedono gli atterraggi più pericolosi al mondo. Un incubo per i passeggeri meno abituati alle turbolenze.
Fabrizio Grasso
  • Attualità
Incendio a Pantelleria, decine di vip evacuati tra cui Armani e Santamaria
Lo stilista è stato tra i primi ad accorgersi delle fiamme, che hanno distrutto ettari di vegetazione e fatto evacuare decine di persone. Il sospetto è che i roghi siano di origine dolosa. 
Debora Faravelli
Il logo sul retro di iPhone è in realtà un tasto "segreto". Tutta la scocca posteriore si può trasformare in superficie sensibile: come fare?
  • Attualità
iPhone, il logo sul retro è in realtà un tasto: come attivarlo e a cosa serve
Il logo sul retro di iPhone è in realtà un tasto "segreto". Tutta la scocca posteriore si può trasformare in superficie sensibile: come fare?
Virginia Cataldi
Come sta la bimba maltrattata a Napoli dai genitori? La piccola è ora affidata alle cure della comunità La Casa di Matteo: "sorride".
  • Attualità
Napoli, bimba con gambe e braccia spezzate: maltrattamenti dai genitori
Come sta la bimba maltrattata a Napoli dai genitori? La piccola è ora affidata alle cure della comunità La Casa di Matteo: "sorride".
Virginia Cataldi
La morte di Anne Heche non è più un mistero: secondo il coroner si è trattata di una morte incidentale e il suo caso si può archiviare.
  • Attualità
Anne Heche, svelate le cause della morte: i risultati dell’autopsia
Dopo la scomparsa dell'attrice ora si conoscono le cause che hanno determinato la morte
Claudio Vittozzi
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021