Confermata l’accusa per Rassoul Bissoultanov, il 30enne ceceno principale colpevole secondo la giustizia dell’omicidio di Niccolò Ciatti. L’appello non ha accolto la richiesta degli avvocati del ceceno e quindi è stata confermata la condanna a 15 anni di reclusione.

La sentenza per il colpevole dell’omicidio Ciatti
I giudici del Tribunal Superior de justicia de Cataluña hanno deciso di confermare la condanna a 15 anni di reclusione per Rassoul Bissoultanov, 30enne cecene accusato di essere il principale colpevole dell’omicidio di Niccolò Ciatti. Per i giudici la dinamica è chiara e la difesa del ceceno, che nel frattempo è ancora latitante, non è riuscita a dimostrare la sua innocenza. Infatti, dopo essere stato condannato in Primo Grado dal Tribunale di Girona, Bissoultanov è sparito e non è stato ancora fermato dalle autorità.
Durante il processo di Barcellona celebrato lo scorso novembre, i familiari di Niccolò Ciatti avevano chiesto un inasprimento della pena. D’altro canto, i legali difensori dell’accusato chiedevano un adeguamento della pena, cercando di convincere i giudici a derubricare l’accusa da omicidio volontario a omicidio colposo. Tuttavia, dopo aver nuovamente analizzato i fatti, la giustizia è stata fatta per l’omicidio Ciatti e per i membri della sua famiglia.

La dinamica dell’omicidio
Gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica che ha portato all’omicidio di Niccolò Ciatti. Infatti, secondo la ricostruzione Bissoultanov, esperto di arti marziali MMA, durante la notte tra l’11 e il 12 agosto 2017, mentre era sulla pista da ballo della discoteca St Trop prese di mira senza alcuna apparente ragione Niccolò Ciatti, di 21 anni, insieme a due suoi connazionali.
Niccolò stava trascorrendo la sua ultima serata di vacanza in Costa Brava e si ritrovò improvvisamente vittima di un pestaggio. Bissoultanov sferrò un calcio in testa a Niccolò e il giovane non si riprese più. Bissoultanov venne fermato in seguito all’aggressione ma è stato in carcere solo 4 anni, vale a dire termine della carcerazione preventiva.