Omicidio Bramucci, svolta nelle indagini: arrestate due persone

Annarita Faggioni
14/09/2022

L'omicidio risale allo scorso 7 agosto.

Omicidio Bramucci, svolta nelle indagini: arrestate due persone

«La premeditazione dell’omicidio è evidente. È stato accertato come gli arrestati si sono recati sul luogo del delitto anche nei giorni precedenti per studiare l’abitazione, possibili vie di arrivo e vie di fuga e i movimenti della vittima. Uno di questi è avvenuto sicuramente il 4 agosto». Il procuratore capo Paolo Auriemma spiega così come si è arrivati all’arresto di due 48enni residenti a Roma Est. Ora si trovano nella casa circondariale di Viterbo. Nel caso ci sarebbero anche tre indagati, residenti a Guidonia e Torre Nuova.

Omicidio Bramucci, come si è arrivati all’arresto

Stando alle indagini, il gruppo avrebbe bloccato con le proprie auto quella di Bramucci. «Le stesse utilizzate durante i sopralluoghi, e che sono state riprese da videocamere di sorveglianza della zona. Si è accertato, che tre persone hanno raggiunto la località rurale di Acquafredda-Basso della Campana, dove hanno atteso l’uscita dalla propria abitazione della vittima, gli hanno bloccato la strada e a distanza ravvicinata, gli hanno esploso sei colpi di arma da fuoco al capo e alla parte superiore del corpo» continua il procuratore.

Sul caso dell'omicidio Bramucci c'è una svolta. Cosa è successo e perché gli inquirenti hanno arrestato due persone.
Salvatore Bramucci

«Ogni dettaglio è stato studiato e premeditato. Il commando è partito da Roma alla volta di Soriano nel Cimino per studiare gli spostamenti della vittima, possibili vie di fuga e lo stato dei luoghi» ha commentato il colonnello Friano, comandante provinciale dei Carabinieri di Viterbo.

Il caso

L’omicidio Bramucci era avvenuto lo scorso 7 agosto. L’uomo era stato fermato ed era stato freddato con sei colpi di pistola. I Carabinieri di Viterbo hanno arrestato nella giornata del 13 settembre uno dei 48enni a Ponte di Nona e l’altro a via Prenestina. I due sono accusati di omicidio in concorso con l’aggravante della premeditazione.

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Salvatore Bramucci

La vittima stava scontando una condanna per usura ai domiciliari, ma aveva 6 ore di libera uscita. Il gruppo avrebbe fermato la vittima a circa 50 metri dalla sua abitazione.