Omar Favaro, condannato con Erika De Nardo per il delitto di Novi Ligure del febbraio del 2001, quando i due fidanzatini uccisero con 96 coltellate la madre della ragazza Susy Cassini e il fratellino Gianluca, è accusato di violenze e minacce nei confronti della ex moglie. Secondo quanto riportato da Repubblica, Favaro avrebbe rivolto alla donna frasi come: «Ti sfregio con l’acido», «Ti mando su una sedia a rotelle» e «Non esci viva da qui». Oltre a questo procedimento penale, è pendente un procedimento civile per la separazione conflittuale tra i due ex coniugi e per l’affidamento della figlia minorenne, che avrebbe assistito agli abusi.

Favaro è accusato per episodi avvenuti tra il 2019 e il 2021
Condannato a 14 anni, Favaro per effetto dell’indulto e dello sconto di pena per buona condotta è uscito dal carcere nel 2010. In seguito si è sposato ed ha avuto una figlia. Come scrive Repubblica Favaro, che era minorenne ai tempi del delitto e oggi ne ha 40, è stato accusato dalla Procura di Ivrea per episodi avvenuti tra il 2019 e il 2021, in particolare ai tempi delle restrizioni per il Covid. Dopo avere subito minacce e violenze, la moglie, da cui ora Favaro si è separato, si è rivolta ai carabinieri. La procura ha chiesto la misura cautelare del divieto di avvicinamento, che però il gip non ha concesso: il caso adesso è sul tavolo del Tribunale del Riesame, le indagini proseguono.

L’avvocato: «Il suo passato non deve essere strumentalizzato»
«Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l’affidamento della figlia», ha dichiarato a Repubblica Lorenzo Repetti, l’avvocato che aveva seguito Omar per il delitto di Novi e che adesso lo assiste nuovamente. Stando a fonti investigative citate da LaPresse, il caso è partito da alcune segnalazioni pubbliche e non dalle dichiarazioni dell’ex moglie: la donna è stata sentita solo in un secondo momento.