I membri della casa reale olandese potranno sposare una persona dello stesso sesso senza per questo perdere il diritto al trono, come invece è stato fino ad adesso. Lo ha annunciato il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte, in una lettera di risposta a un’interrogazione parlamentare posta dal Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia. Il via libera è arrivato dal premier uscente, certo non casualmente. Nel Paese, infatti, i matrimoni dei membri della casa reale devono essere approvati dal parlamento con un atto ufficiale con un atto ufficiale. In caso di nozze non approvate dall’assemblea (come sarebbe successo nel caso di un’unione omosessuale), i reali d’Olanda si sarebbero potuti comunque sposare, perdendo però il diritto al trono.
Paesi Bassi, il no di Kok nel 2000
Rutte ha dichiarato che il parlamento smetterà di considerare i matrimoni omosessuali tra quelli che non possono essere approvati, spiegando che l’esecutivo non vede alcun problema nel caso in cui si verificasse una situazione del genere. Una risposta diametralmente opposta a quella data nel 2000 dal premier dell’epoca Wim Kok, il quale aveva spiegato che un matrimonio omosessuale avrebbe cancellato le possibilità di sedersi sul trono. Da allora molto è cambiato, soprattutto ad Amsterdam e dintorni. Basti pensare che, già nel 2001, i Paesi Bassi sono stati il primo Stato al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Paesi Bassi, l’erede al trono Catharina-Amalia
Anche se non è ancora capitato che un membro della famiglia reale abbia fatto la richiesta al centro dell’interrogazione parlamentare, si tratta comunque di una svolta importante. «Nulla impedisce alla principessa ereditaria Catharina-Amalia di sposare una donna, se lo desidera», ha detto Rutte riferendosi alla primogenita del re Guglielmo Alessandro e della regina consorte Máxima, che compirà 18 anni il prossimo 7 dicembre. In questa data la attende il primo passaggio istituzionale: con il raggiungimento della maggiore età, infatti, assumerà un incarico tra i consiglieri del Consiglio di Stato dei Paesi Bassi. Per il matrimonio, omosessuale o meno, c’è ancora tempo.