Oggi 8 marzo è la Festa della Donna. Tag43 ha deciso di celebrarla attraverso cinque canzoni entrate nella storia della musica.
Mia Martini, Donna
Donna, brano scritto da Enzo Gragnaniello, venne presentato da Mia Martini al Festivalbar del 1989. Fa parte dell’album Martini Mia che tra l’altro contiene il successo Almeno tu nell’universo e che segna il ritorno sulle scene della cantante, dopo un silenzio artistico durato sei anni. «Donne piccole come stelle/c’è qualcuno le vuole belle/donna solo per qualche giorno/poi ti trattano come un porno», recita il testo drammaticamente attuale, «Donne piccole e violentate/molte quelle delle borgate/ma quegli uomini sono duri/quelli godono come muli/Donna come l’acqua di mare/chi si bagna vuole anche il sole/chi la vuole per una notte/c’è chi invece la prende a botte/Donna come un mazzo di fiori/quando è sola ti fanno fuori/donna cosa succederà/quando a casa non tornerà».
Aretha Frankin, Respect
Respect, incisa nel 1965 da Otis Redding, venne ripresa nel 1967 da Aretha Franklin diventando uno dei suoi più grandi successi. Nel testo originale di Redding il punto di vista è quello di un uomo che chiede alla propria compagna di essere rispettato e considerato; nella versione di Aretha Franklin i generi vengono scambiati. Nel 1967 si stavano affermando negli Stati Uniti i movimenti femministi e per l’abolizione delle ancora presenti forme di apartheid a danno della minoranza afroamericana e la versione di Franklin divenne un vero e proprio un inno, la richiesta di “rispetto” contenuta nella canzone venne così allargata all’intera società Usa
Vasco Rossi, Sally
Sally è un brano scritto da Vasco Rossi e Tullio Ferro e arrangiato da Celso Valli, contenuto nell’album Nessun pericolo… per te pubblicato nel 1996. Vasco ha raccontato di aver scritto la canzone di getto mentre era a bordo di una barca durante una vacanza a Saint-Tropez. È la storia di una donna che ripensa alla sua vita, alle sue scelte sbagliate, agli errori che ha commesso, al dolore che ha subito per colpa di altri. Nella parte finale però riesce a trovare dentro di sé la forza per andare avanti.
Cindy Lauper, Girls Just Want to Have Fun
Girls Just Want to Have Fun è una canzone scritta da Robert Hazard nel 1979 e riadattata da Cindy Lauper nel 1983 per il suo album di debutto She’s So Unusual. Come nel caso di Respect, Hazard nel testo usava il punto di vista maschile, mentre Lauper ne rivoluzionò totalmente l’angolazione. La hit diventò quindi l’inno di una generazione di ragazze desiderose di svincolarsi definitivamente da pregiudizi sessisti, e di rivendicare con orgoglio e spavalderia il diritto di divertirsi.
Nina Simone, Four Women
Four Women è una canzone scritta dalla cantante jazz, compositrice, pianista e arrangiatrice Nina Simone, pubblicata nell’album del 1966 Wild Is the Wind. Racconta la storia di quattro donne afroamericane, ognuna delle quali rappresenta uno stereotipo. C’è “zia” Sarah costretta a fare i lavori più pesanti e umili, che è così forte da riuscire a supportare i dolori che affliggono lei e le donne come lei, c’è Saffronia, sospesa tra due mondi con la sua pelle chiara, perché suo padre è un bianco ricco che ha abusato di sua madre; c’è Sweet Thing, bella con i capelli lisci, che vende il proprio corpo e conosce gli orrori della vita, e infine c’è Peaches, la ribelle, che non accetta la condizione delle donne nere.