Offre soldi per falsa vaccinazione, denunciato dall’infermiere

Redazione
08/01/2022

È successo a Fasano. Dopo aver tentato l’escamotage dell’esenzione medica, un giovane no vax ha provato a corrompere l'operatore sanitario.

Offre soldi per falsa vaccinazione, denunciato dall’infermiere

Dopo il dentista di Biella con il braccio in silicone, il medico che nel pistoiese fingeva di somministrare la dose e l’uomo che ha usato il laccio emostatico per bloccare il vaccino, un altro tragicomico episodio a tinte no vax si è verificato nell’hub vaccinale Conforama di Fasano, come ha reso noto dal consigliere regionale Fabiano Amati: un giovane, dopo aver tentato senza successo l’escamotage dell’esenzione medica, ha provato a convincere l’operatore sanitario a far figurare di aver ricevuto la somministrazione, senza però alcuna inoculazione. L’infermiere non solo si è rifiutato, ma lo ha anche denunciato.

Fasano, cosa è successo nell’hub vaccinale 

«Qualche giorno fa si era presentato al centro di Fasano per ottenere una certificazione di esenzione, presentando documentazione rilasciata da un’altra Regione italiana», racconta Fabiano Amati. Perplessità sulla validità della documentazione presentata, gli operatori gli avevano però fatto presente «l’incompetenza a rilasciare le certificazioni d’esenzione». Il giorno successivo il ragazzo no vax, evidentemente bisognoso di avere il Super Green Pass ma fermo sulle sue posizioni, si è così ripresentato all’hub vaccinale proponendo «all’infermiere il pagamento di una somma di denaro in cambio dell’attestazione di avvenuta vaccinazione senza la somministrazione». Al netto “no” dell’operatore sanitario, il giovane si è così dileguato. Senza, appunto, ricevere il vaccino anti-Covid.

Fasano, il no vax è stato denunciato

L’episodio ovviamente non è passato inosservato e il protagonista (in negativo) di questa vicenda è stato denunciato. «La vaccinazione è un trattamento sanitario a valore collettivo, cioè un dovere di tutti i cittadini, per cui nessuno può pensare di poter danneggiare gli altri sulla base di una decisione infondata e frequentare tranquillamente tutti i luoghi entrando in contatto con chi ha fatto il proprio dovere», ha scritto il consigliere regionale. «Ringrazio l’infermiere che ha subito il tentativo di corruzione per aver opposto fermezza e alta qualità professionale e civica. E ringrazio i responsabili del centro vaccinale, nella specie la dottoressa Antonella De Simone, che senza esitazioni e paternalismo hanno deciso di denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria».