E’ stato trovato morto nella sua abitazione nel Trevigiano l’uomo che, poco prima, aveva colpito con un’arma da taglio un’avvocatessa di 50 anni al termine di un incontro in uno studio di Oderzo (Treviso). Il 52enne Giuseppe Silvestrini, cliente abituale dello studio legale, pare che, prima di compiere il terribile gesto, avesse avuto una discussione con la donna, Mari Zorz. Un’accesa lite trasformatasi in aggressione. La donna, ricoverata all’ospedale, non è in pericolo di vita.

Un infermiere di Oderzo accoltella avvocatessa
Durante la discussione, avvenuta attorno alle 10 di questa mattina, i due sarebbero scesi in strada: è stato così che un negoziante, assistendo alla scena, ha potuto chiamare tempestivamente i soccorsi. La donna è stata ferita alle braccia, riportando lesioni superficiali per le quali è stata ricoverata all’ospedale di Oderzo. L’aggressore, subito dopo, si è allontanato dalla zona dello studio del legale. In seguito alle ricerche dei carabinieri, è stato rintracciato in un rustico appartenente alla sua famiglia, già privo di vita. Secondo i primi rilievi si tratterebbe di suicidio.
Le parole del compagno
Fabio Zorz, compagno dell’avvocato Mari Zorz, ha spiegato a Trevisotoday che lo stato di forte tensione in cui viveva l’uomo sarebbe dovuto a una causa ereditaria per la successione di alcuni terreni. «Era per la gestione, non c’era una diatriba all’interno della famiglia». L’uomo ha riportato che la donna «E’ scossa, nonostante tutto continua a difendere questa persona».