Progettati per allontanare il male e dare uno sguardo alla vita ultraterrena. Due paia di occhiali del 17esimo secolo, appartenuti molto probabilmente ai reali dell’Impero Mughul, saranno messi all’asta da Sotheby’s il prossimo mese. Gli accessori, tempestati di diamanti e con smeraldi al posto delle lenti, sono esempio di rara ingegneria della famiglia che dominava il subcontinente indiano. Presentati come unici al mondo, prima della vendita saranno esposti al pubblico durante un tour che toccherà Stati Uniti, Hong Kong e Londra. Edward Gibbs, presidente di Sotheby’s per il Medio Oriente e l’India, ha detto alla Cnn che la base d’asta si aggira fra i 2,1 e i 3,5 milioni di dollari a paio. «Difficile dire quale sovrano ne sia stato il proprietario», ha affermato Gibbs. «Potrebbe essere stato un imperatore, ma anche un membro della sua cerchia ristretta o un cortigiano di alto rango».

Lenti ricavate da un unico diamante da 200 carati
Sotheby’s ha confermato che le lenti di una delle montature, denominata Halo of Light (gloria della luce) sono state intagliate da un singolo diamante de 200 carati trovato a Golconda, regione negli attuali stati indiani di Andhra Pradesh e Telangana. Per il secondo, invece, chiamato Porta del Paradiso, si sarebbe ricorso a uno smeraldo colombiano da 300 carati. È stata proprio la dimensione delle gemme a convincere Gibbs che gli occhiali facessero parte di una collezione regale: «Qualsiasi pietra di tali dimensioni o valore sarebbe stata portata direttamente a corte».
Il significato di diamanti e smeraldi nella tradizione Moghul
Le pietre preziose erano infatti molto apprezzate presso l’impero Moghul data la loro forte connessione con la spiritualità. I diamanti erano infatti associati alla luce celeste e all’illuminazione, poiché si credeva che fossero veicoli delle forze astrali capaci di incanalare l’anima benevola dell’universo. Il verde, inoltre, per l’Islam è strettamente legato al paradiso, alla salvezza e alla vita eterna. «Guardare il mondo attraverso questi occhiali», ha continuato Gibbs, «avrebbe avuto un significato speciale, conducendo il possessore attraverso la porta del paradiso per offrirgli uno scorcio del mare verdeggiante che attende dopo la morte». L’Impero Mughul era rinomato in tutta l’Asia meridionale per il suo artigianato e la sua oreficeria. La creazione di lenti simili richiedeva infatti una straordinaria abilità, poiché anche il minimo errore nel taglio avrebbe causato uno spreco della gemma. Occhiali realizzati con pietre preziose erano già in voga nell’antica Roma: l’imperatore Nerone faceva uso di occhiali con gemme verdi per risparmiare ai suoi occhi la vista del sangue durante gli spettacoli dei gladiatori.