Abiti per mandare slogan politici. È accaduto anche all’ultimo Met Gala di New York, il cui tema era American Independence. Sulla passerella (qui i look più eccentrici) hanno sfilato politiche, star della Rete, modelle e campionesse di calcio con outfit che lanciavano messaggi ben chiari contro le disuguaglianze economiche e di genere e contro l’omofobia.
Alexandria Ocasio-Cortez e il suo Tax the Rich
La parte del leone l’ha fatta la democratica Alexandria Ocasio-Cortez avvolta in un abito a sirena bianco con la scritta rossa Tax the Rich: tassare i ricchi. Lo stesso slogan delle t-shirt che sono in vendita sullo store del suo sito e il cui ricavato, ovviamente, va in beneficenza.

Carolyn Maloney per i diritti delle donne
La collega Carolyn Maloney si è presentata invece con un abito lungo fino a terra con la scritta “Equal Rights for Women”.

La poetessa Amanda Gorman e l’omaggio a Lady Liberty
Anche Amanda Gorman, co-presidente dell’edizione 2021 degli “Oscar della moda” e ormai icona di stile ha usato un dettaglio dell’outfit per lanciare un messaggio: la poetessa diventata famosa in tutto il mondo per la sua partecipazione alla cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. Al Met si è presentata con un abito blu cobalto di tulle firmato Vera Wang accompagnato da una pochette a forma di libro con la scritta: “Give me your tired“, datemi i vostri stanchi.

Si tratta dell’incipit del sonetto The New Colossus inciso sul piedistallo della vera Lady Liberty, la Statua della Libertà, all’ingresso del porto di New York scritto dalla poetessa Usa Emma Lazarus, un inno alla libertà e a una vita dignitosa. «Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa [la statua] con le silenti labbra – Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata».

Cara Delenvigne attacca il patriarcato
Sempre al Met, la modella Cara Delevingne indossava una sorta di micro giubbotto antiproiettile Dior con la scritta “Peg The Patriarchy”, espressione che potrebbe essere tradotta con “mettilo in quel posto al patriarcato”.

Un omaggio a Luna Matatas, sex and Pleasure Educator, che usò l’espressione nel 2015.
La calciatrice Megan Rapinoe: “In gay we trust”
Un messaggio politico è arrivato anche da Megan Rapinoe, star del calcio: la clutch con i colori della bandiera Usa aveva la scritta; “In gay we trust”.

Nikkie de Jager ricorda Marsha P Johnson
La youtuber transgender Nikkie de Jager indossava invece una fascia da miss con la scritta “Pay It No Mind”, non badarci in omaggio all’attivista drag queen Marsha P Johnson, una delle protagoniste dei moti di Stonewall del 1969.

First Lady e fashion diplomacy: Jill Biden tra VOTE e LOVE
La fashion diplomacy ha però ambasciatrici illustri. La First Lady Jill Biden in visita nel Regno Unito per il G7 lo scorso giugno si è presentata con una giacca nera Zadig&Voltaire con la scritta ricamata LOVE. «Stiamo portando amore dall’America», ha spiegato lei alla stampa.

Durante un viaggio in Iowa alla fine dell’anno scorso, la signora Biden – ancora aspirante First Lady, aveva indossato un paio di stivali neri con la stampa “VOTE” su ogni polpaccio.

Lo stesso messaggio lanciato dalla rapper statunitense Lizzo premiata come Top Song Sales Artist al Billboard Music del 2020.

Lo scivolone di Melania in visita al centro di detenzione per bimbi emigrati
La politica che si fa moda portò invece una valanga di critiche all’ex First Lady Melania Trump che il 21 giugno 2018 durante una visita ufficiale a un centro di detenzione per bambini emigrati apparve con un parka verde con la scritta “I really don’t care, do u?”, “a me non importa veramente, a te?”. I media si chiesero il significato di quel messaggio provocatorio, vista l’occasione. La portavoce di Melania dal canto suo aveva ribadito che la giacca non aveva alcun significato particolare smentendo che quella frase fosse un messaggio di qualche tipo rivolto al marito o al pubblico. Un chiarimento arrivò dalla diretta interessata: «Era per le persone e per i media di sinistra che mi stanno criticando», spiegò Melania in una intervista ad Abc News. «Voglio mostrare loro che non mi importa. Che possono criticarmi quanto vogliono, ma questo non mi fermerà dal fare quello che sento giusto». Quindi, sì il messaggio c’era ma era diretto alla stampa liberal interessata solo ai suoi outfit.
