“O forse sei tu” è il brano che Elisa porta in gara al Festival di Sanremo 2022. La musica è stata creata proprio dalla cantautrice, mentre il testo lo ha scritto insieme a Davide Petrella. La produzione è invece di Andrea Rigonat. In più, la canzone è arricchita da una partitura d’archi orchestrati dalla stessa Elisa insieme a Will Medini, arrangiatore e musicista che è il suo Direttore d’Orchestra durante le serate a Sanremo. Ecco il testo e il significato di “O forse sei tu”.

Il testo di “O forse sei tu”
Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo
Quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo
Per immaginare il mare blu
E niente di più
E niente di più
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura
E guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato
Un po’ più forte
Nella notte
Ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere

Il significato del testo “O forse sei tu”
Qual è il significato del testo “O forse sei tu” di Elisa in gara al Festival di Sanremo? Il brano che Elisa porta sul palco dell’Ariston racconta l’amore che si prova per la persona che si ha accanto, con annessa la paura di essere abbandonati. Il compagno è in grado quasi di generare miracoli e cambiamenti, e se dovesse andarsene Elisa chiede di non essere lasciata sola. Perché sono l’amore e la vicinanza a provocare cambiamenti positivi e sicurezze che prima si pensava di non possedere.