La Nuova Zelanda dice addio al suo mago ufficiale. Stavolta non c’entra Il Signore degli Anelli, kolossal di Peter Jackson girato nell’arcipelago, ma il governo. Le autorità hanno infatti deciso di rimuovere dal libro paga statale Ian Brackenbury Channell dopo 23 anni.
Perché la Nuova Zelanda ha mandato in pensione il suo mago
The Wizard, questo il nome ufficiale dell’88enne, ha per anni coadiuvato il consiglio comunale di Christchurch, una delle più grandi città sulla costa orientale del Paese. In oltre due decenni ha infatti promosso l’area abitata attraverso «atti di magia e altri servizi simili», ricevendo anche un compenso di 16 mila dollari l’anno (circa 14 mila euro). Facendo un rapido calcolo, nei suoi 20 anni di onorato servizio Ian avrebbe guadagnato una somma pari a 368 mila dollari, ossia circa 315 mila euro. «Una decisione difficile», ha dichiarato al Guardian la portavoce del consiglio Lynn McClelland. «Farà però sempre parte della nostra storia». L’obiettivo è ora quello di intraprendere una nuova direzione turistica e conferire vivacità e freschezza alla città.
«Non piaccio perché sono noiosi e vecchi burocrati», ha ribadito un piccato The Wizard. «Non c’è nessun altro come me. Nel chiudermi il contratto hanno sollevato un vespaio fra la gente, è esilarante. I prossimi mesi saranno molto divertenti». Già negli ultimi mesi, prima dell’annuncio ufficiale, Ian aveva diminuito le sue esibizioni in pubblico poiché definito, a sua detta, un provocatore.
Una carriera fra medaglie e critiche per sessismo
Nel corso della sua lunga carriera, l’uomo non ha infatti risparmiato commenti dai tratti sessisti e un po’ fuori dal tempo. Ad aprile, in uno spettacolo su New Zealand Today, aveva definito le donne «subdole e capaci di usare l’astuzia per far presa sugli uomini». «Amo le donne, non ne ho mai colpita una», si era difeso Ian. «Le perdono sempre. Inoltre, su di loro i lividi si vedono troppo facilmente e, se parlano con i vicini, sei subito nei guai».

Nato in Inghilterra nel 1933, era giunto in Nuova Zelanda all’età di 43 anni, nel 1976. In pochi mesi, grazie ai suoi spettacoli di magia, è entrato nei cuori del pubblico. L’uomo, inizialmente boicottato dal consiglio cittadino, ottenne la protezione del pubblico e nel 1982 la New Zealand Art Gallery Directors Association lo etichettò come «opera d’arte vivente». Per questo, nel 1990, l’allora primo ministro Mike Moore gli propose il posto di «Mago ufficiale della Nuova Zelanda, dell’Antartide e delle relativa aree offshore».
Da allora si era esibito con ogni condizione meteo, ballando sotto la pioggia dell’inverno e con il caldo torrido dell’estate neozelandese. Nel 2009 aveva persino ricevuto la Queen’s Service Medal come riconoscimento del servizio alla comunità. Un servizio che ora effettuerà come volontario. «Offro sogni felici ai bambini e buona salute a tutti», ha detto Ian. «Spero che i burocrati diventino più umani».