Nuova Champions League, c’è il sì dell’Uefa: ecco come cambia il torneo

Redazione
10/05/2022

Dal passaggio a 36 squadre ai criteri di assegnazione dei nuovi posti, fino all'addio ai gironi e all'avvento di mini-campionati a classifica unica. Il torneo europeo più ambito nel mondo del calcio cambia format dal 2024: oggi il via libera dalla Federazione.

Nuova Champions League, c’è il sì dell’Uefa: ecco come cambia il torneo

La Champions League pronta al nuovo format. Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha dato l’ok a quella che ormai da settimane viene definita la Super Champions. La modifica sostanziale riguarda il numero delle squadre, che dal 2024 passerà dalle attuali 32 alle future 36. Quattro posti in più per i club europei che saranno assegnati in base ad alcuni ranking, non storici ma stagionali. E poi il numero di partite: 8 le gare minime che ogni formazione disputerà, non più con un sistema a gironi ma un vero e proprio campionato sul modello dell’Eurolega di basket. E se 2 dei 4 posti che saranno aggiunti potranno essere aggiudicati soltanto dalle federazioni che hanno avuto i migliori risultati nell’annata precedente in Europa, salta di fatto l’ipotesi di premiare i club sulla base della loro storia.

Nuova Champions League, c'è il sì dell'Uefa: ecco come cambia il torneo. Dal 2024 si sfideranno 36 squadre in mini-campionati in stile Eurolega
Il Chelsea alza il trofeo al termine della Champions League 2020/2021 (Getty)

Super Champions: 4 posti in più e campionato a 36 squadre

Naufraga quella che era stata l’iniziale idea per rispondere alla celebre Super Lega. No, nessun club potrà sfruttare la propria storia in Europa per aggiudicarsi un posto in Champions. Conteranno soltanto i risultati. Dei 4 posti in più, 2 andranno assegnati in base al merito. Si calcolerà ogni anno una graduatoria dei Paesi che hanno ottenuto i migliori risultati. In base a questi coefficienti, si sceglieranno poi le squadre che tramite le rispettive classifiche si vedranno catapultate in Champions League. Per esempio, in questa stagione sarebbe toccato a Premier League ed Eredivisie: una squadra in più inglese e una olandese. Gli altri due posti, invece, saranno assegnati uno al terzo classificato del Paese quinto nella speciale graduatoria delle federazioni nazionali Uefa; l’altro a un campione nazionale, portando a cinque i qualificati tramite il Percorso dei Campioni, una sezione degli spareggi di qualificazione.

Come cambia la fase a gironi

Visto l’aumento del numero di squadre da 32 a 36, cambia anche il format della manifestazione. Tutte le squadre giocheranno minimo 8 gare e non 10 come inizialmente previsto nelle prime bozze della nuova Champions. Non ci sarà più la fase a gironi, sostituita da un primo turno in cui i club si affronteranno in un mini-campionato con classifica unica. Ogni squadra affronterà 8 avversarie, con 4 gare in casa e 4 in trasferta. A passare il turno e conquistare l’accesso alla fase a eliminazione diretta sono le prime 8 in classifica, mentre dal nono al 24esimo posto ci si sfiderà in vari spareggi per qualificarsi agli ottavi.

Ceferin e l’idea Final Four

Ma non si tratta di una rivoluzione ancora completata. Il numero uno dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha annunciato ormai da tempo di pensare alle Final Four come sistema per decretare il vincitore della Champions League e aumentare lo spettacolo. «Potrebbe essere un’idea», ha dichiarato soltanto qualche giorno fa a Gazzetta.it, pur non sbilanciandosi. Oggi il nuovo regolamento ma, almeno finora, non c’è traccia di un mini-torneo conclusivo a quattro squadre.

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Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin (Getty)