Milano e il Salone del Mobile.Milano, un binomio indissolubile. La centralità del luogo e il ruolo chiave di Milano a livello internazionale nei settori della finanza e dell’alta moda, del design e dell’enogastronomia ben si sposa con la più importante vetrina espositiva mondiale dedicata all’industria dell’arredo e dei suoi complementi. Una storia iniziata nel 1961 sotto la direzione di Cosmit – Comitato Organizzatore del Salone del Mobile Italiano, incorporata nel 2014 in Federlegno Arredo da cui è poi nata Federlegno Arredo Eventi – un felice connubio che quest’anno ritorna a Fiera Milano dal 5 all’11 settembre.
Salone del Mobile, nel 2019 386mila visitatori
L’ultima edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo: 386mila visitatori provenienti da 181 Paesi, 2.418 espositori di sui il 34 per cento esteri in rappresentanza di 43 nazioni, 205mila metri quadrati di superficie espositiva occupata. Numeri in evidente crescita rispetto all’edizione 2017 (+12 per cento) quando si registrarono circa 345mila presenze e più di 2.000 aziende partecipanti. In media la percentuale di visitatori esteri è del 70 per cento.
Il confronto va fatto tra appuntamenti che hanno luogo negli anni dispari, quando insieme al salone si svolgono anche Euroluce e Workplace 3.0. Euroluce è la rassegna biennale che dal 1976 presenta le soluzioni più innovative nel campo della luce per interni ed esterni. All’ultima edizione hanno partecipato 420 espositori di cui la metà estera. Workplace 3.0, che nel 2019 ha raccolto 53 aziende, è una manifestazione dedicata al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro, che esplora inedite modalità, forme e soluzioni per gli ambienti di lavoro del futuro.
Un salone del Mobile al centro del mondo
Dall’Asia agli Stati Uniti, all’Europa il Salone del Mobile.Milano vede crescere la presenza di buyers provenienti da tutto il mondo. L’ingegno e la creatività, l’eleganza degli stili, le soluzioni in grado di coniugare benessere e rispetto dell’ambiente calamitano l’attenzione di tutti gli attori della filiera legno-arredo e fanno di Milano il fashion hub d’eccellenza.
Nei sei giorni di esposizione del 2019 si è notato il ritorno degli operatori russi, un mercato in forte ascesa e tantissimi cinesi. La sorpresa è arrivata dal Brasile mentre Francia e Germania si confermano bacini di riferimento strategici. Stati Uniti e Cina si confermano il motore della crescita delle esportazioni. Nel settore operano 71.500 imprese con oltre 307.000 addetti (centro Studi di FederlegnoArredo). Il 2020 si è chiuso con una contrazione del 9,1% rispetto al 2019, con cali sul mercato interno (-7,5%) ed estero (-11,7%) ma segnali di ripresa sono già partiti.
Nel 2018 nasce “Il Manifesto”, patto d’intesa tra la fiera e la città
Il 2018 è stato un anno di svolta per il Salone del Mobile.Milano: è nato il Manifesto, patto d’intenti volto a canalizzare le forze che a Milano lavorano insieme per mantenere il ruolo di leadership della fiera e della città, contribuendo a far fronte comune all’interno del mercato globale e ad attrarre pensieri, progetti e risorse. Dieci le parole chiave alla base del documento: emozione, impresa, qualità, progetto, sistema, giovani, comunicazione, cultura, Milano, ingegno. L’edizione 2018 – che ospita anche il Salone Internazionale del Bagno ed EuroCucina – è stato visitata da circa 435.000 operatori giunti da 188 Paesi, con un incremento del 17% rispetto all’edizione 2016.