Norvegia, a 10 anni dalla strage Breivik chiede la libertà e in aula fa il saluto nazista

Redazione
18/01/2022

Il killer di 77 persone nei due attentati di Oslo e Utoya, si è presentato di fronte alla Corte con cartelli e scritte contro «il genocidio della nostra razza bianca». Secondo gli esperti, è improbabile che ottenga la scarcerazione anticipata.

Norvegia, a 10 anni dalla strage Breivik chiede la libertà e in aula fa il saluto nazista

Sono passati oltre dieci anni da quando, nel 2011, ha ucciso 77 persone in quello che sarà per sempre ricordato come il massacro di Oslo e Utoya. Anders Behring Breivik, suprematista norvegese in carcere da quando si è reso protagonista della strage, si è presentato in tribunale oggi per chiedere la libertà condizionale. Non l’ha fatto, però, in modo poco plateale: si è presentato facendo più volte il saluto nazista e con un messaggio su un cartello e sulla giacca che indossava.

Breivik: «Fermate il genocidio della nostra razza bianca»

Il 42enne Anders Behring Breivik, in video collegamento dal carcere di Skien, dove è detenuto da dieci anni e isolato dagli altri, si è presentato come leader di un movimento neonazista. Una scelta politica precisa, che testimonia la sua volontà più di lanciare un messaggio che di chiedere davvero la scarcerazione. «Fermate il genocidio della nostra razza bianca», recita la scritta sul vestito e il suo cartello, esposto di fronte alla Corte distrettuale di Telemark. Il suprematista è stato condannato a 21 anni di carcere e ne ha scontati quasi la metà.

Norvegia, a 10 anni dalla strage Breivik chiede la libertà e in aula fa il saluto nazista. Nel luglio 2011 è stato il killer di Oslo e Utoya
Anders Behring Breivik (Getty)

La Corte distrettuale chiamata a valutare la pericolosità di Breivik

Adesso sarà la Corte distrettuale di Telemark, nel sud della Norvegia, a dover decidere se Breivik sia o meno ancora pericoloso. L’udienza, che dovrebbe durare tre giorni, vedrà il suo epilogo soltanto tra qualche settimana, quando la sentenza verrà ufficialmente annunciata. Le prime indiscrezioni parlano di un’alta improbabilità che Breivik venga liberato dopo i dieci anni di pena scontata. Già lo scorso anno il procuratore di stato di Oslo ha bocciato la sua richiesta. In caso di risposta negativa, potrà ripresentarsi di fronte al tribunale nel 2023.

Cosa successe il 22 luglio 2011

Il 22 luglio 2011 Anders Behrin Breivik ha ucciso 77 persone tra Oslo e Utoya. Il suprematista ha messo in atto due diversi attentati. Nel primo, al quartier generale del governo a Oslo, ha ucciso otto persone e ne ha ferite decine con una bomba. Con il secondo, invece, vestito da poliziotto, ha ucciso 69 giovani durante il campo estivo organizzato dal partito laburista norvegese a colpi di arma da fuoco. Nell’agosto del 2012 è stato condannato dal tribunale di Oslo a 21 anni di prigione, cioè il massimo della pena possibile in Norvegia. Ciò nonostante, se al termine degli anni sarà ritenuto ancora pericoloso, la detenzione potrà essere prolungata.