Noel Gallagher torna a parlare ai media del suo nuovo disco, Council Skies che uscirà il 2 giugno, e sulla probabile nuova reunion degli Oasis. Tuttavia, il cantante ha risposto con il suo solito modo di fare mostrandosi sarcastico e cinico.

Le parole di Noel Gallagher sulla possibile reunion degli Oasis
Come riporta Repubblica, a Noel Gallagher è stato chiesto se nel 2024, anno del trentennale dell’uscita del primo disco della band di Manchester, Definitely Maybe, ci possano essere i presupposti per un’epica reunion e un tour insieme. Il cantante ha detto in modo molto schietto: «Il 2024 può essere l’anno buono? Per la Champions League? Con Haaland al City tutto è possibile». Ha poi continuato: «Ho però ritrovato nel caveau della Sony molti nastri dalle session di Definitely maybe che pensavamo persi e sono fottutamente fantastici. Tutte cose che non avete mai sentito», aggiungendo «ci riformeremo, faremo un tour gigantesco e suoneremo in sequenza tutto, pure Morning glory. E anche i Beatles si riuniranno e i Sex Pistols, e John Lennon tornerà dall’altro mondo». Noel Gallagher, ritornando realista ha aggiunto: «Io però ho difficoltà nel cercare di ricreare il passato, il mondo è diverso e diversa era quella Manchester negli anni ’80 e ’90 e noi eravamo costretti a inventarci un mondo tutto nostro dentro la musica. Le classifiche erano dominate dalle band, Oasis, Primal Scream, Verve. Oggi le case discografiche amano le ‘keyboard bands’ che bevono tè, ed è una c… di noia!».

Il nuovo progetto dell’artista
Il nuovo disco di Noel Gallagher si intitolerà Council Skies e sarà disponibile dal prossimo 2 giugno. In merito a questo disco, il cantante ha detto: «Forse riflessivo è l’aggettivo che userei per descrivere questo disco». In effetti, il nuovo album è stato scritto durante il lockdown e l’artista ha anche affrontato un periodo difficile a causa del divorzio con la moglie. «Tutto viene fuori nelle canzoni», ha dichiarato. Infine ha concluso: «Ma credo che anche in quella più malinconica del disco ci sia sempre un po’ di speranza e che questi brani fossero il modo migliore di tornare, perché arrivano da un luogo di verità».