Nobel per la Medicina a Svante Paabo per le scoperte sul genoma dei primitivi

Virginia Cataldi
03/10/2022

Il nobel per la Medicina 2022 va a Svante Paabo, biologo svedese di 67 anni. A lui si devono scoperte importati nel campo della paleogenomica.

Nobel per la Medicina a Svante Paabo per le scoperte sul genoma dei primitivi

Svante Paabo ha ottenuto il premio Nobel per la Medicina 2022. Il biologo svedese è stato premiato «per le sue scoperte sul genoma degli ominini estinti e sull’evoluzione umana». Egli può essere considerato una sorta di archeologo del Dna, che ha aperto la strada a un nuovo campo di ricerca: la paleogenomica. È stato infatti il primo a portare la genetica in un campo come la paleontologia.

Nobel per la Medicina a Svante Paabo

Svante Pääbo è nato nel 1955 a Stoccolma e ha conseguito un dottorato di ricerca nel 1986 all’Università di Uppsala. Ha lavorato in numerose università e centri di ricerca e nel 1999 ha fondato l’Istituto di antropologia evolutiva del Max Plank di Lipsia, in Germania. Nel 2022, all’età di 67 anni, ha ottenuto il premio Nobel per la Medicina, «per le sue scoperte sul genoma degli ominini estinti e sull’evoluzione umana».
Il nobel per la Medicina 2022 va a Svante Paabo, biologo svedese di 67 anni. A lui si devono scoperte importati nel campo della paleogenomica.
Svante Paabo al Breakthrough Prize Ceremony, 2015 (Photo by Kimberly White/Getty Images for Breakthrough Prize)
Infatti, in un periodo di tempo relativamente breve, lo studioso ha avuto un’enorme influenza nella storia dell’evoluzione umana ed è considerato il fondatore di una nuova disciplina che l’ha resa possibile, la paleogenomica. Tra le scoperte più dirompenti ci sono la ricostruzione del genoma (cioè l’esatta lettura dell’intera informazione genetica di un essere vivente) dei Neanderthal, un lontano parente della nostra specie. Ma anche dei denisoviani: una nuova specie di ominini (la sottofamiglia di ominidi che comprende gorilla, scimpanzé e umani).
Il nobel per la Medicina 2022 va a Svante Paabo, biologo svedese di 67 anni. A lui si devono scoperte importati nel campo della paleogenomica.
Immagine di Svante Paabo NACKSTRAND / AFP) (Photo by JONATHAN NACKSTRAND/AFP via Getty Images)
Inoltre, è stato il primo a portare la genetica in un campo come la paleontologia, che fino ad allora si era basata sullo studio di fossili o antichissimi manufatti. Grazie alle nuove tecnologie genetiche, Pääbo è stato fra i pionieri dell’estrazione del Dna dai fossili e della sua analisi. Le ricerche che ha coordinato hanno gettato una nuova luce sull’evoluzione umana, fino a rivoluzionarne completamente lo studio. Le sue scoperte saranno utili per molti anni a venire. Saranno utilizzati per confermare o smentire le ipotesi su ulteriori incroci avvenuti in Africa, prima delle grandi migrazioni della nostra specie.