Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica nel 2021, è solo l’ultimo italiano di una lunga serie a venire insignito del prestigioso riconoscimento. Dal 1901, anno in cui il premio è stato istituito, sono infatti 21 i nostri connazionali che hanno saputo fregiarsi della medaglia (e ottenere il cospicuo assegno). Ecco chi sono.
Premio Nobel per la letteratura: gli italiani vincitori
Il primo italiano a ottenere il Premio Nobel per la letteratura è stato Giosuè Carducci nel 1906. La motivazione fu che il poeta ha saputo dare «un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica». Nel 1926 è il turno della scrittrice sarda Grazia Deledda «che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano».
Meno di dieci anni dopo, nel 1934, è il turno di Luigi Pirandello, «per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale». Un quarto di secolo dopo, nel 1959, è la volta di Salvatore Quasimodo «per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi». Ancora un poeta, Eugenio Montale, riceve il Premio Nobel per la letteratura nel 1975. Infine, nel 1997 il drammaturgo Dario Fo ottenne l’ambito riconoscimento
Premio Nobel per la fisica: i vincitori tricolori
Nel 1909 Guglielmo Marconi, l’inventore del telegrafo e il padre delle ricerche sulle onde radio, venne insignito del riconoscimento. Nel 1938 fu la volta di Enrico Fermi, uno dei ragazzi di Via Panisperna, che con i suoi studi su neutroni e radioattività divenne pioniere dell’energia nucleare. Un collaboratore di Fermi, Emilio Gino Segrè, ricevette il Premio Nobel nel 1959 per gli studi sull’antiprotone. Nel 1984 è la volta di Carlo Rubbia che viene insignito, insieme all’olandese Simon van der Meer, per il «contributo determinante all’ampio progetto che ha portato alla scoperta dei campi di particelle W e Z, indicatori dell’interazione debole»·Infine, nel 2002, Riccardo Giacconi, con Raymond Davis Jr. e Masatoshi Koshiba, riceve il Nobel per gli studi sui raggi X.
Premio Nobel per la medicina: i vincitori italiani
Lo stesso anno del Nobel a Carducci, nel 1906, Camillo Golgi ottiene l’ambito riconoscimento a pari merito con Santiago Ramón y Cajal per gli studi sull’istologia del sistema nervoso. Passano oltre 60 anni – siamo nel 1969 – per vedere un altro italiano ottenere il riconoscimento: si tratta di Salvatore Luria che vinse il Nobel per i suoi studi sui batteri fagi. Nel 1975 è la volta di Renato Dulbecco per i suoi studi sul meccanismo d’azione dei tumori nelle cellule animali. Nel 1986 la seconda donna ad aver ottenuto il Nobel: Rita Levi Montalcini per gli studi sul fattore di accrescimento della fibra nervosa. Infine nel 2007 a Mario Capecchi venne consegnato il premio per le scoperte sull’impiego di cellule staminali.
Premio Nobel per la chimica: il trionfo di Natta
Nel 1963 Giulio Natta (il “papà” della plastica) si aggiudicò il primo e per ora unico Nobel per la Chimica a un italiano, insieme al collega Karl Ziegler, per «le scoperte nel campo della chimica e della tecnologia dei polimeri».
Premio Nobel per l’economia: le teorie di Modigliani
Un altro “unicum” è quello di Franco Modigliani che ottenne il premio Nobel per l’economia nel 1985 grazie alle sue teorie sulla finanza d’impresa e le analisi del risparmio.
Premio Nobel per la Pace: le iniziative di Moneta
Il giornalista Ernesto Teodoro Moneta vinse il Nobel per la Pace nel 1907 – insieme al francese Louis Renault – come riconoscimento per le sue opere e per l’intento di dare vita a una società per la pace e la giustizia internazionale.