Lo Stockholm Water Prize, meglio noto come Nobel dell’acqua, è stato assegnato ad un italiano, il professore veneziano Andrea Rinaldo, ordinario di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova, direttore del Laboratory of Ecohydrology della École polytechnique fédérale di Losanna e presidente dell’Istituto Scienze, Lettere e Arti di Venezia. Un riconoscimento che riempie di orgoglio e che arriva con estremo tempismo se consideriamo la grave crisi climatica che sta determinando l’avanzare costante del fenomeno della desertificazione in diverse aree del Paese.
Andrea Rinaldo vince il Nobel dell’acqua
Emozionanti le parole con le quali Andrea Rinaldo ha descritto il suo legame con l’acqua: «L’acqua per me è casa: Venezia, dove sono nato e cresciuto. E l’acqua è famiglia: mio nonno aveva un’impresa di costruzioni marittime, mio padre, un fratello, mio suocero e mio cognato sono ingegneri idraulici come me, uno dei miei figli ha un dottorato in Ingegneria costiera. Il mio sogno era (ed è) di aiutare a salvare Venezia, la città che di acqua vive ma di acqua rischia di morire».
La scelta di premiare Rinaldo è dovuta al suo studio sulle reti fluviali, che ha interpretato e tradotto il linguaggio della natura rispetto alle diseguaglianze che la caratterizzano ma che vanno eliminate. Uno studio approfondito dei sistemi fluviali considerati come corridoi per poter comprendere la complessa relazione tra acqua e salute umana. Attraverso quelli che vengono definiti come controlli ecologici delle reti fluviali è possibile indagare i meccanismi di trasmissione di alcuni agenti patogeni, responsabili di malattie la bilarziosi e il colera epidemico.
La storia del premio
Il premio Stockholm Water Prize nacque nel 1991 e, pur non appartenendo alla categoria dei Nobel, è funzionale all’individuazione e alla selezione di diversi profili e di varie ricerche. Le figure selezionate verranno premiate durante una cerimonia che si terrà il 23 agosto nella sala d’oro della City hall di Stoccolma alla presenza del re Carlo XVI Gustavo di Svezia.