Il fronte dei no green pass e no vax, come scritto già sabato scorso, si sta spezzando. Sempre meno proteste settimanali, con sempre meno partecipanti. Ma qualcosa si muove, letteralmente: i cortei si sono spostati fuori dai centri cittadini e dalle vie dello shopping, ma anche oggi le voci contro sono pronte a marciare per dire no alla “dittatura sanitaria”. Ecco le principali proteste di sabato 18 dicembre.
No Green Pass, a Torino manifestazione nazionale
Sabato 18 dicembre Torino ospita la manifestazione nazionale no green pass, in generale la 23esima consecutiva nel capoluogo piemontese. Appuntamento alle ore 16 in Piazza Castello, per un corteo che ha come punto di partenza una delle piazza principali della città, ma che non transiterà per il cuore di Torino. La manifestazione odierna sarà anche contro la proroga dello stato di emergenza, portata al 31 marzo 2022. «L’Italia intera si ritroverà a Torino per esprimere il proprio dissenso anche nei confronti di tale misura che non ha alcun fondamento scientifico. Il popolo è pronto a unirsi in un’ unica forma di dissenso. La dittatura è ormai, sempre più grazie al vergognoso passaporto verde e alle sue nefaste conseguenze, sotto la luce del sole», ha dichiarato Marco Liccione, leader della ‘Variante Torinese’ e del movimento ‘No Green pass Torino’.

No Green Pass, a Genova corteo dai giardini Cavagnato
A Genova i no green pass si sono dati appuntamento alle 14:30 ai giardini Cavagnato. La partenza del corteo è prevista per le 16:30, con destinazione viale Caviglia, davanti alla stazione Brignole. Per Genova, così come per Torino, si tratta del 23esimo sabato di fila in cui viene organizzata una manifestazione di dissenso contro le misure imposte dal governo.
No Green Pass, a Padova presidio statico dopo il “no” di Abano
Curioso il caso di Padova. La manifestazione di sabato 18 dicembre era stata spostata in quel di Abano Terme, con appuntamento alle 15 in piazza Mercato. «Ci vogliono trasformare in QR Code, un Governo che sa tutto di te è una ”dittatura”!», questo lo slogan dell’evento. Che, però, era stato organizzato nella città termale senza interpellare il sindaco Federico Barbierato, il quale ha deciso di vietarlo. La protesta ha così fatto ritorno nel capoluogo, in forma diversa, come annunciato dal leader Fazzini («Potremo essere in diecimila», ha dichiarato): il corteo è diventato manifestazione statica in piazza Palatucci, dove si trova la Questura di Padova.

No Green Pass, a Milano la protesta è posticipata di un giorno
Ancora un weekend di protesta a Milano, ma posticipata di un giorno. All’ombra della Madonnina, il “Comitato Lombardia no green pass” ha recapitato un preavviso di manifestazione alla questura per domenica 19 dicembre: ritrovo alle 14.30 al Castello Sforzesco, per un mini corteo con direzione Arco della Pace. Attese circa 500 persone, con la presenza anche di esponenti veneti della galassia no green pass.