Almeno 26 bambini sono morti in un incendio scoppiato in una scuola in Niger. La tragedia è avvenuta nella città meridionale di Maradi. Tre aule di un edificio costruito in legno e paglia hanno preso fuoco il pomeriggio di lunedì 8 novembre. Circa 80 studenti hanno subito gravi ustioni. La causa dell’incendio è ancora poco chiara. Secondo le Nazioni Unite, il Niger – con una popolazione di circa 25 milioni di abitanti – è uno dei Paesi più poveri del mondo e ha uno dei tassi di alfabetizzazione più bassi dell’Africa.
Niger, incendio a scuola: non c’è ancora un bilancio definitivo
L’incendio è avvenuto a Maradi nel sud del Paese. «E’ un incendio che ha decimato una scuola ma non abbiamo ancora un bilancio definitivo», ha dichiarato Issoufou Arzika, segretario generale del sindacato degli insegnanti.
Le fiamme hanno distrutto tre classi della scuola Afn, un edificio di legno e paglia nel centro della città meridionale di Maradi, capitale economica del Niger. Sul posto sono intervenuti i pompieri, aiutati dalle forze dell’ordine e la popolazione locale.
Niger, uno dei paesi più poveri al mondo
Il Niger, con i suoi 25 milioni di abitanti, è uno dei paesi più poveri del mondo e, secondo i dati dell’Onu, ha fra i più bassi tassi di alfabetizzazione dell’Africa. Le scuole sono insufficienti e spesso si tratta di costruzioni precarie di legno, paglia e lamiera. In alcune zone rurali, le lezioni si svolgono all’aperto, all’ombra degli alberi. L’anno scorso, 20 bambini sono morti nell’incendio di un’altra scuola a Niamey, la capitale. Le autorità avevano allora annunciato un piano di edilizia scolastica.
L’anno scorso 20 bambini erano deceduti nell’incendio di un’altra scuola a Niamey, la capitale. Le autorità allora avevano annunciato un piano di edilizia scolastica.