È scomparsa a 92 anni, dopo una breve malattia, Nicoletta Orsomando, una delle più amate Signorine Buonasera della Rai. Nata in provincia di Caserta, ma romana di adozione, Orsomando vinse, dopo un primo tentativo andato male per la radio, le selezioni per la nascente tivù pubblica nel 1953. Dopo un periodo alla conduzione di programmi per ragazzi, nel 1957 salì sul palco dell’Ariston per presentare il Festival di Sanremo insieme con Marisa Allasio, Fiorella Mari e Nunzio Filogamo. Partecipò ad alcune trasmissioni politiche – Sette giorni al Parlamento e Oggi al Parlamento – ma Orsomando divenne famosa soprattutto come annunciatrice. Lo è stata per 40 anni, dal debutto in Viale Mazzini il 22 ottobre 1953 fino al ritiro ufficiale nel 1993. Orsomando fu anche la prima donna a entrare nella redazione di un telegiornale in Italia nel 1968. Ma non era giornalista e, per questo motivo, qualcuno le remò contro. Un direttore, ricorda l’Ansa, le suggerì addirittura di cercare uno sponsor perché anche allora, servivano gli «aiutini». Così lei fece un passo indietro e si limitò a fare l’annunciatrice.
Addio a #NicolettaOrsomando.
Rai Cultura la ricorda con lo speciale "Nicoletta Orsomando. Signorina buonasera" in onda su Rai Storia alle 21.00. Un racconto vivace e divertente della carriera televisiva di una grande professionista che ha segnato la storia della Rai. https://t.co/s1uJWO8qXk
— Rai Storia (@RaiStoria) August 21, 2021
Al cinema ma sempre nel ruolo di se stessa
Nicoletta Orsomando partecipò anche ad alcuni film nel ruolo di se stessa: Piccola Posta di Steno con Franca Valeri e Alberto Sordi del 1955, Totò lascia o raddoppia del 1956 e Parenti serpenti di Mario Monicelli del 1992.
Il ricordo di Pippo Baudo: «Era una vestale del teleschermo»
«Era una vestale del teleschermo», ha commentato Pippo Baudo. «Lei è stata la prima annunciatrice, era una donna molto dolce, molto semplice, una vera amica dello schermo. Le annunciatrici erano delle dive domestiche, avevano una camera fissa sui loro primi piani, senza cameraman. Arrivavano, si truccavano da sole e facevano gli annunci. Erano delle vere e proprie vestali del teleschermo».