Nicola Materazzi morto a 83 anni: addio al padre della Ferrari F40

Claudio Vittozzi
24/08/2022

Nicola Materazzi nel corso della sua vita ha collaborato con la Ferrari e con altre note case automobilistiche

Nicola Materazzi morto a 83 anni: addio al padre della Ferrari F40

Nicola Materazzi è morto all’età di 83 anni ci lascia il grandissimo ingegnere delle supercar che ha lavorato con la Ferrari, costruendo la Ferrari F40.

Nicola Materazzi è morto a 83 anni, addio al padre della Ferrari F40, capace di creare un'automobile amata da centinaia di appassionati.

La carriera di Nicola Materazzi in Ferrari ma non solo

È morto Nicola Materazzi, l’ingegnere cilentano progettista di numerose auto sportive e supercar, tra le quali la Ferrari F40 e la Lancia Stratos. Ci ha lasciato a 82 anni ed era originario di Caselle in Pittari, ma viveva da anni a Sapri. Materazzi aveva progettato nella sua vita da ingegnere una quarantina di vetture alla Ferrari, realizzando alcuni modelli molto apprezzati tra gli appassionati delle auto anni ’80, come la Ferrari 288 GTO e la Ferrari F40.

Lasciata Maranello, Materazzi ha proseguito la sua carriera di progettista occupandosi inizialmente di moto-vetture da competizione alla Cagiva, poi ha progettato un’altra straordinaria auto sportiva, la Bugatti EB 110 quando il marchio apparteneva a Romano Artioli. Nel nuovo millennio ha continuato a lavorare sull’erede di questo progetto, la B Engineering Edonis. Nicola era uno dei principali specialisti italiani di turbocompressori sin dalla metà degli anni ’70 ed era un rispettato ingegnere di auto sportive e moto a livello mondiale.

Nicola Materazzi è morto a 83 anni, addio al padre della Ferrari F40, capace di creare un'automobile amata da centinaia di appassionati.

Le cittadinanze onorarie e risultati ottenuti

Materazzi aveva ricevuto in soli tre anni nel golfo di Policastro, tre cittadinanze onorarie. La prima da Caselle in Pittari, il comune in cui era nato. Ancora prima era stato il sindaco di Torraca ad insignire della stessa onorificenza. E in ultima Sapri, lo scorso dicembre. Anche il suo amico giornalista Tonino Luppino lo ricorda così: «Sono riuscito a fargli conferire tre cittadinanze onorarie e un premio alla carriera dalla Scuderia Ferrari di Catanzaro: la più prestigiosa d’Italia. Lui mi chiamava Tonino “capafresca” per il mio affannarmi, ma ci volevamo un gran bene e la sua assenza sarà incolmabili».

Inoltre, una prestigiosa rivista americana lo ha definito uno dei migliori ingegneri al mondo di supercar e auto sportive.