Lo Stato di New York è il primo in assoluto a bandire stufe, termosifoni e fornelli a gas. La misura rientra nella nuova legge di bilancio da 229 miliardi di dollari presentata dalla governatrice democratica Kathy Hochul. Il divieto partirà tra circa tre anni, ovvero dal 2026.

La spiegazione del divieto di stufe e fornelli a gas nello Stato di New York
A spiegare la manovra dello Stato di New York ci ha pensato la portavoce della governatrice, ovvero Katy Zielinski. Quest’ultima ha dichiarato: «Questa misura proteggerà le famiglie e gli abitanti avviando New York sulla giusta strada verso un futuro più pulito e più sano». D’altronde, secondo alcuni studi, i riscaldamenti a gas emettono sostanze nocive come diossido di azoto e monossido di carbonio e possono essere un vero rischio per la salute. Nella fattispecie, queste sostanze possono causare patologie come asma e sono pericolose in particolar modo per i bambini più piccoli. A ciò si aggiungono i danni all’ambiente, con i dati dello Stato di New York che parlano chiaro. Secondo questi dati, gli edifici provocano il 32% di emissioni negative per il riscaldamento globale. Lo Stato di New York è stato il primo stato americano a prendere questo provvedimento anche se misure simili erano state già adottate in altre zone ovvero nel Massachussetts, a Los Angeles e nello stato di Washington.

L’alternativa al riscaldamento al gas
Con la nuova legge, gli immobili di nuova generazione dovranno essere dotati di riscaldamento e cucina elettrici. Il divieto partirà dal 2026 per gli edifici che hanno meno di sette piani mentre per i grattacieli la conversione da gas a elettrico dovrà avvenire entro il 2029. Sono esclusi dal divieto i grandi centri commerciali, gli ospedali, le lavanderie e i ristoranti. Inoltre, saranno esclusi dal provvedimento anche case esistenti oppure in fase di ristrutturazione.