Lo Stato di New York, insieme a Georgia, Kentucky, Missouri, Maryland, North Carolina e Oklahoma, ha dichiarato lo stato d’emergenza in previsione dell’arrivo di tempeste invernali che i media americani hanno già ribattezzato bomb cyclone o snowmaggedon. Previste temperature glaciali con punte di -57 gradi in alcune zone montuose del Wyoming.
Stato di emergenza a New York per la tempesta d’inverno
Sono oltre 2.300 i voli cancellati, con enormi disagi per i milioni di americani in partenza per le vacanze di Natale. Una comunità sulla spiaggia a sud di Buffalo è stata evacuata per rischio inondazioni e il villaggio di Hoover Beach corre lo stesso rischio a causa delle attese alluvioni nella zona di Lake Erie: ai residenti è stato pertanto ordinato di lasciare le proprie abitazioni.

La corrente di vento gelido si sta spostando dal centro del paese verso la costa orientale, scatenando un allarme che riguarda almeno 135 milioni di cittadini. Della gravità del «bomb cyclone», materializzatosi tra il 22 e il 23 dicembre con folate gelide e nevicate pesanti, ha parlato anche il presidente Joe Biden in un briefing alla Casa Bianca, invitando tutti i concittadini ad attenersi alle indicazioni. Le autorità dei vari stati sono al lavoro per sgombrare le strade e assistere le famiglie.

In Wyoming attesi -57 gradi
Le tempeste di neve unite al vortice polare porteranno temperature record, che dovrebbero arrivare anche a -29 gradi e, in alcune zone montuose del Wyoming, ad un massimo di -70 gradi Fahrenheit – l’equivalente di -57 gradi Celsius. Nel medesimo stato, la colonnina di mercurio è passata, all’ora di pranzo, da 6 gradi a -16 nel giro di un’ora. In Ohio i gradi dovrebbero scendere a -17 mentre a Dallas, in Texas, ne sono stati registrati -11. La Guardia nazionale verrà schierata in molti Stati, dal Colorado al Connecticut, dal Kentucky al Maryland fino al Missouri, al North Carolina e all’Oklahoma.