Neva SGR, società di Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo controllata al 100 per cento da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha finalizzato tramite il proprio Fondo Neva First un investimento in Caracol, società italiana leader nella stampa industriale 3D di grandi dimensioni, partecipando ad un round di investimenti a cui hanno aderito anche CDP Venture Capital, Primo Space Fund ed EUREKA! Venture SGR.
L’investimento di Neva in Caracol
Caracol ha l’obiettivo di portare la propria tecnologia Heron AM su scala internazionale e triplicare l’organico aziendale entro il 2024, continuando al contempo ad investire in Ricerca e Sviluppo circa il 40 per cento del fatturato per espandere il range di materiali processati, allargare il mercato delle potenziali applicazioni prodotte e migliorare le prestazioni tecniche in termini di efficienza, sostenibilità e flessibilità.
Nata nel 2017 con la visione di superare i limiti della manifattura additiva in termini di dimensioni, efficienza, e sostenibilità, l’azienda ha sviluppato una piattaforma tecnologica integrata, hardware e software, per produrre componenti avanzati di grandi dimensioni. Grazie all’integrazione tra le teste di estrusione brevettate, lo sviluppo di un software dedicato e l’utilizzo di bracci robotici come supporto di movimento, offre una soluzione per la produzione tramite processo additivo di componenti per clienti in settori come l’aerospazio, il marino, l’energy, il design e l’architettura. Oggi ha aperto il più grande centro produttivo di stampa 3D di grandi dimensioni in Europa e conta un core team di oltre 40 giovani professionisti altamente specializzati in ambiti quali ingegneria meccanica, dell’automazione, design computazionale, design per additive e processi manifatturieri avanzati.

Il commento di Costantini
Mario Costantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Neva SGR, ha così dichiarato in merito all’investimento: «La nostra società continua ad investire in Italia e lo fa in un settore da sempre centrale per l’economia del nostro paese, quello manifatturiero Industry 4.0. L’investimento in Caracol, nella sua tecnologia e nella sua attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare, va nella direzione di premiare un’eccellenza italiana pronta a crescere sui mercati internazionali».