La lotta agli account condivisi da parte di Netflix potrebbe essere arrivata a un punto di svolta. Il colosso dello streaming si prepara a una rivoluzione: dal prossimo marzo lo «sharing», cioè la condivisione, delle password potrebbe essere consentita ma solo a pagamento. La sperimentazione partita in alcuni paesi del Centro e Sud America nei mesi scorsi verrà ampliata entro il primo trimestre. A confermarlo ci sarebbe un passaggio nella lettera agli azionisti dello scorso 19 gennaio in cui sparla di pagamenti extra per la cessione degli account.

La lettera agli azionisti: «Ampia diffusione dello sharing a pagamento»
Lo scorso 19 gennaio la società ha inviato una lettera agli azionisti in cui si parla anche di questo. Nel capitolo Product and Pricing, a pagina 5, si legge che «nel corso del Q1, prevediamo di iniziare con una più ampia diffusione dello sharing a pagamento». Il riferimento è alle password da condividere mentre il Q1 richiama al primo trimestre. Non sono stati veicolati altri dettagli, ma si legge che «in molti Paesi gli iscritti avranno la possibilità di pagare un extra se vogliono condividere Netflix con persone che non vivono insieme con loro» e che «come avviene oggi, tutti gli iscritti potranno guardare Netflix durante i viaggi, sia sulla televisione sia sul cellulare».
La scelta di Netflix parte da lontano
Nonostante un 2022 in cui gli account sono tornati ad aumentare così come i ricavi, il 2023 si è aperto con la notizia delle dimissioni di Reed Hastings, co-fondatore della piattaforma. La sua scelta non dipende dalle sorti dell’azienda, ma dal suo obiettivo di dedicarsi alla filantropia. Il percorso che ha tracciato con Netflix, però, resterà immutato. All’interno dello stesso nucleo familiare si potrà così condividere l’account, ma costerà di più farlo con gli estranei. Resta da capire se il mercato italiano sarà tra quelli interessati dalla nuova sperimentazione. Nelle prossime settimane dovrebbero essere annunciate sia le aree sia i nuovi prezzi. Gli account condivisi nel mondo sarebbero più di 100 milioni.
