Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Netflix licenzia altri 300 dipendenti a seguito della crisi di abbonati

Nella giornata di ieri, Netflix ha licenziato altri 300 dipendenti, soprattutto negli Stati Uniti. In calo il valore delle azioni, ma resta invariato il budget per film e serie.

24 Giugno 2022 11:18 Redazione
Netflix ha licenziato 300 dipendenti, soprattutto negli Stati Uniti. In calo il valore delle azioni, invariato il budget per film e serie.

Nuovo taglio nel personale di Netflix. La piattaforma streaming ha annunciato ieri il licenziamento di altri 300 dipendenti su più settori, dalla produzione alla realizzazione di film e serie tv. Gran parte dei posti di lavoro riguarda gli Stati Uniti, ma si sono visti effetti anche in altre sedi distaccate. La notizia arriva dunque a circa un mese dal precedente taglio di 150 membri dello staff di maggio. Netflix sta così cercando di rispondere alla prima grande crisi della sua storia, sia in termini di abbonati sia per quanto riguarda il valore delle azioni in Borsa. Problemi intanto anche per Warner Bros. Discovery, che di recente ha dovuto ridurre il personale per contenere i costi.

LEGGI ANCHE: Netflix, in arrivo il live streaming per talent show e spettacoli dal vivo

Netflix, i nuovi licenziamenti e il crollo del valore in Borsa

Come ha riportato in esclusiva Variety, il nuovo taglio di Netflix non è un fulmine a ciel sereno. Da qualche giorno infatti si erano avvertiti i primi sentori che stesse accadendo qualcosa in azienda, con diversi rumors che parlavano di una riduzione del personale. L’ufficialità è giunta nella giornata di ieri (la sera italiana) con il licenziamento di altri 300 dipendenti in aggiunta ai 150 del maggio scorso. «Dobbiamo apportare queste modifiche affinché i costi crescano in linea con i ricavi più lenti», ha detto un portavoce della piattaforma di Reed Hastings. «Siamo grati ai nostri ex lavoratori e stiamo facendo di tutto per supportarli in questa difficile transizione». Attualmente, la forza lavoro di Netflix conta circa 11 mila dipendenti a livello globale, ma non si esclude un’ulteriore riduzione entro la fine dell’anno.

Netflix ha licenziato 300 dipendenti, soprattutto negli Stati Uniti. In calo il valore delle azioni, invariato il budget per film e serie.
Uno degli stabilimenti principali di Netflix a Los Angeles. (Getty)

Il drastico calo di abbonati del primo trimestre del 2022 ha causato una profonda ferita finanziaria che Netflix non è ancora riuscita a rimarginare. Cresce l’attesa per i nuovi dati di fine luglio, tanto che la piattaforma ha già preannunciato un crollo vertiginoso dei clienti, forse pari a 2 milioni di unità. Il terremoto di affiliazioni ha fatto crollare a picco il valore dell’azienda, che ha già perso il 70 per cento del suo valore. Ieri, un’azione è stata venduta per 180,93 dollari a fronte dei 600 di gennaio. Sembra possa restare invariato invece il budget di spesa per la realizzazione di film e serie tv. Variety infatti conferma che Netflix sarebbe pronta a sborsare 17 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, cifra in linea con il 2021.

LEGGI ANCHE: Netflix taglia diverse serie tv: colpita anche Pearl di Meghan Markle

Il nuovo abbonamento e la crisi di Warner Bros. Discovery

Intanto Netflix sembra fare sul serio per il nuovo abbonamento economico con pubblicità. Il Ceo della compagnia Ted Sarandos, presente all’evento Cannes Lions, avrebbe infatti incontrato diversi partner tra cui Google ed Nbc Universal. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma i primi rumors parlano di un’inserzione di 30 o 60 secondi ogni mezz’ora oppure ogni ora di visione. Si tratta di supposizioni, ma il nuovo pacchetto sembra possa fare il suo esordio online già entro la fine dell’anno. Netflix non è però l’unica piattaforma a dover far fronte a tagli nel personale. Warner Bros. Discovery ha di recente ridotto i dipendenti per provare a ridurre i costi troppo esosi e il carico di debiti derivante dalla fusione tra le due società della primavera. Pesa infatti l’eccessiva concorrenza nel mercato, che sempre più frequentemente accoglie nuovi protagonisti con Disney+, Paramount+, HBO Max e Peacock.

Daniela Rosati è una conduttrice televisiva, ex moglie di Galliani che ha deciso di abbandonare la popolarità per diventare un'oblata dell'Ordine di Santa Brigida
  • Cultura e Spettacolo
Daniela Rosati, chi è l’ex moglie di Adriano Galliani
Tra le prime conduttrici a portare un programma di medicina in tv, ha lasciato il mondo dello spettacolo per diventare un'oblata.
Gerarda Lomonaco
  • Cultura e Spettacolo
Don Backy, chi è: età, canzoni, vero nome e vita privata del cantautore
Simbolo degli anni '60, ha fatto la storia della musica con brani come Pregherò scritto per Adriano Celentano. Ha prestato il suo volto anche al cinema e ha scritto diversi libri.
Gerarda Lomonaco
Con il mandato dell'Aia per Putin nemmeno i Paesi della Csi sono più sicuri
  • Mondo
Aia di casa
Il mandato d'arresto della Cpi nei confronti di Putin ha preso alla sprovvista anche il Cremlino. Ora per il presidente spostarsi e viaggiare alimentando la propaganda diventa rischioso, persino nei Paesi della CSI. Intanto potrebbe saltare il vertice BRICS del prossimo agosto in Sudafrica.
Redazione
Finlandia, Danimarca e Islanda sono i Paesi più felici al mondo. Italia solo 33esima, in coda l’Afghanistan. Salgono Russia e Ucraina.
  • Attualità
Paesi più felici al mondo, vince la Finlandia: Italia 33esima
Finlandia, Danimarca e Islanda sono i Paesi più felici al mondo. L’Italia perde due posizioni ed è 33esima. In coda l’Afghanistan. Salgono invece nonostante la guerra Russia e Ucraina.
Fabrizio Grasso
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021