Netflix torna a crescere. Nel primo trimestre del 2023 il colosso dello streaming ha registrato una crescita negli abbonati, con 1,75 milioni di nuovi utenti. È il primo aumento dell’era post Reed Hastings, l’ex co-Ceo dell’azienda che ha lasciato il posto a Greg Peters e Ted Sarandos. Sembra così definitivamente alle spalle il pesante calo del 2022, quando Netflix dovette affrontare il primo drastico crollo dei suoi utenti in 10 anni. I ricavi però sono leggermente sotto le aspettative, tanto da far slittare il piano contro la condivisione delle password all’estate. Mentre l’azienda si prepara a spendere 17 miliardi di dollari entro il 2024, è pronta a chiudere il servizio di noleggio dei Dvd, attivo da 25 anni. Antecedente allo streaming, ha reso le buste rosse per l’imballaggio dei dischi un’icona degli Stati Uniti, ormai però appartenente al passato.
LEGGI ANCHE: Netflix, film e serie tv in uscita ad aprile 2023
Netflix, risultati sotto le aspettative per abbonati e ricavi
Pur cancellando le perdite del 2022, i risultati del primo trimestre di quest’anno non soddisfano a pieno le aspettative. La crescita degli abbonati pari a 4,9 per cento, che ha portato il numero totale degli utenti attivi a 232,5 milioni nel mondo, è più bassa rispetto alle previsioni. Le attese parlavano di circa 2,2 milioni in più e persino i ricavi sono leggermente inferiori al previsto. Netflix ha dichiarato infatti un utile di 8,16 miliardi su base annua, a fronte degli 8,18 attesi prima dell’uscita dell’ultimo report. L’utile per azione, invece, è pari a 2,88 dollari contro i 2,86 previsti. Nulla però in confronto allo stesso periodo dello scorso anno e all’intero 2022, quando la società aveva perso fino a 970 mila abbonati.

L’inaspettata erosione nel numero di utenti attivi avevano spinto Netflix a rivoluzionare il suo piano di business. La direzione ha infatti annunciato un piano di abbonamento con pubblicità e un forte giro di vite sulla condivisione delle password. Sistema che però, a fronte degli ultimi dati, ha deciso di congelare almeno fino all’estate. «Una parte della crescita stimata fra ricavi e utenti finirà nel terzo trimestre invece del secondo», ha commentato Netflix in un comunicato. «Siamo convinti che sia la scelta migliore». Più drastico invece il commento di Josh Gilbert, market analyst di eToro. Come riporta il Corriere, l’esperto ha detto che Netflix «da beniamino di Wall Street si sta trasformando una delusione». Negli ultimi due anni infatti le azioni hanno perso il 40 per cento.
Addio al noleggio dei Dvd attivo già prima dello streaming
Assieme al report sugli abbonamenti dell’ultimo trimestre, Netflix ha anche annunciato l’addio al celebre noleggio dei Dvd. Dopo 25 anni di onorato servizio, chiuderà infatti il servizio a domicilio – attivo soltanto negli Usa – che ha fatto la fortuna dell’azienda già prima dello streaming. Rispetto al principale concorrente sul mercato, Blockbuster, Netflix non aprì negozi fisici ma consentì agli utenti di ricevere a casa per posta i film senza limiti di tempo per la restituzione. Un successo incredibile che, con l’esplosione recente dello streaming, si è sempre più assottigliato fino a ricoprire una piccolissima fetta di guadagno. Secondo il report 2022, lo scorso anno ha fruttato appena 126 milioni di dollari su un totale di 31.6 miliardi. Per questo il servizio cesserà di esistere dal prossimo 29 settembre, data dell’ultima spedizione via posta. Tutti i Dvd a noleggio dovranno essere restituiti entro il 27 ottobre.
