La notizia aleggiava nell’aria da quasi un anno: Netflix ha annunciato che, in circa 100 altri Paesi, gli utenti dovranno pagare un extra qualora intendano condividere i loro codici di accesso al servizio con altre persone che non fanno parte del loro nucleo familiare. Un formula già implementata in Canada, come riporta l’Agi, dopo un 2022 nero, chiuso con una perdita di abbonati nella prima metà dell’anno. Secondo quanto dichiarato da Netflix a febbraio «Più di 100 milioni di famiglie condividono il loro account, il che influisce sulla nostra capacità di investire in grandi film e serie TV».

Netflix segna la fine dell’abbonamento condiviso
Seppur i prezzi subiranno delle variazioni differenti da Paese a Paese, si possono già fare alcune previsioni: per quanto riguarda le famiglie statunitensi si troveranno a pagare una maggiorazione di 8 dollari in più al mese per consentire a un ospite di utilizzare il proprio account. Come si legge nella piattaforma «Il tuo account Netflix è per te e per le persone che vivono con te, cioè il tuo nucleo familiare».
Gli aumenti Netflix in Italia
Nel caso dell’Italia, chi è «un utente extra» dovrà pagare un costo aggiuntivo pari a 4,99 euro al mese, come diffuso da Netflix nella mail che ha iniziato a inviare ai propri abbonati. Nel messaggio sono indicate ulteriori due possibili soluzioni per coloro che già condividono i propri dati di accesso identificativi, che potranno sia aggiungere un ulteriore abbonato pagando il supplemento, o trasferire il profilo di una persona esterna al nucleo familiare. Unica condizione, quest’ultima dovrà sottoscrivere il proprio abbonamento, mantenendo inalterato il proprio profilo.
Nessuna variazione per gli abbonati in viaggio, che potranno continuare a usufruire dei contenuti Netflix senza cambiamenti. La società, basandosi sui test e sulle implementazioni in America Latina e più recentemente in Canada, è ottimista, come dichiarato da Greg Peters, co-Ceo dell’azienda: «All’inizio ci sono state delle cancellazioni. Poi le persone che usavano credenziali prese in prestito creano i propri account e aggiungono profili, e noi recuperiamo terreno in termini di abbonamenti e ricavi».