Mentre è ancora forte l’eco della vittoria dei Denver Nuggets, che poi giorni fa hanno conquistato il titolo battendo 4-1 i Miami Heat, l’Nba fa i conti con il caso Ja Morant. La star dei Memphis Grizzlies, infatti, è stata sospesa per 25 partite, che sconterà nel corso della stagione 2023-2024. Lo ha annunciato la stessa federazione: «La sospensione di Morant inizia immediatamente e rimarrà in vigore per le prime 25 partite della regular season 2023-24. Morant dovrà anche rispettare determinate condizioni prima di essere reintegrato». L’Nba, nel comunicato, parla anche delle motivazioni che hanno portato alla squalifica: tutta colpa di una pistola, la stessa che nel marzo scorso lo aveva portato a un primo stop di 8 partite.

Le motivazioni dell’Nba: «Ha mostrato un’arma in una diretta streaming»
Nel comunicato si legge: «Morant ha mostrato un’arma da fuoco dall’interno di un auto durante un video mandato in diretta streaming lo scorso 13 maggio, meno di due mesi dopo essere stato sospeso per otto partite per la diretta streaming di un video lo scorso 4 marzo nel quale mostrava una pistola in stato di ebbrezza in un night club dell’area di Denver. Gli uffici della NBA hanno scoperto che il 13 maggio Morant ha intenzionalmente e prominentemente mostrato una pistola in un auto insieme a diverse altre persone mentre stavano lasciando una festa a Memphis. Morant aveva in mano un’arma da fuoco sapendo di essere registrato in un video e che era in diretta su Instagram, nonostante si fosse impegnato nei confronti della NBA e del pubblico per non ripetere più la condotta per la quale era stato precedentemente punito. Il 16 maggio Morant ha pubblicato una dichiarazione nella quale si è preso piena responsabilità delle sue azioni».
Le scuse di Ja Morant: «Lavorerò sulla mia salute mentale»
Il cestista ha chiuso i propri profili social e si è scusato con una nota ufficiale: «Passerò l’estate e la mia sospensione per lavorare sulla mia salute mentale e le decisioni che prenderò. Continuerò ad allenarmi così da poter essere pronto quando potrò tornare in campo. So che i miei compagni terranno duro e mi dispiace di non poter essere in campo con loro all’inizio della stagione. Spero che mi darete la possibilità di dimostrare che sono un uomo migliore di quello che ho mostrato».
